Seconda prova Maturità dal liceo scientifico e classico agli altri indirizzi: studio di funzione e Seneca
Via alla seconda prova dell'esame di Maturità 2023: le tracce sono diverse per ogni indirizzo. Ecco quali sono, dallo studio di funzione a Seneca
In tutta Italia è iniziato l’esame finale di Maturità 2023. Passata la prima prova di italiano, non senza polemiche, è tempo della seconda prova basata sulle materie specifiche d’indirizzo. Dalla prova di matematica a quella di latino, fino alle tracce del liceo linguistico, delle scienze umane e il liceo artistico, la seconda giornata di esame è la più impegnativa per i diplomandi.
- Via alla seconda prova Maturità 2023
- Al liceo classico torna un brano di Seneca
- Studio di funzione al liceo scientifico
Via alla seconda prova Maturità 2023
Alle 8:30 di giovedì 22 giugno sono stati girati i fogli relativi alla seconda prova di Maturità 2023. A differenza della prima prova di italiano, il cui contenuto è uguale per tutti gli indirizzi d’Italia (trattamento diverso solo per gli studenti colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna, ai quali è stato concesso un esame semplificato e composto solo dalla prova orale), la seconda prova si differenzia per argomenti. Ogni studente infatti dovrà svolgere la materia di indirizzo.
Gli studenti del liceo scientifico si dovranno confrontare con la prova di matematica, quelli del liceo classico con una prova di latino, per il liceo linguistico la prova è su lingua e cultura straniera, mentre per i licei pratici come l’artistico e il musicale le prove fanno riferimento a teoria, analisi e tecnica.
Al liceo classico torna un brano di Seneca
Le discipline oggetto della seconda prova sono state rese note a gennaio e per questo gli studenti hanno potuto dedicare una particolare attenzione a queste negli ultimi mesi di scuola. La seconda prova del liceo classico richiede lo svolgimento di una versione di latino e la comprensione del testo attraverso alcune domande. Gli studenti hanno 6 ore di tempo per completare la prova.
Il brano scelto è di Seneca, uno tra gli autori più proposti dal dopoguerra a oggi e che l’ultima volta è stato oggetto di prova d’esame nel 2017. Nello specifico si tratta del brano “Chi è saggio non segue il volgo” tratto da “Lettere morali a Lucilio”. La lunga lettera (da cui è stato estratto il testo) è la numero 94 del quindicesimo libro.
Studio di funzione al liceo scientifico
La seconda prova del liceo scientifico riguarda lo studio di una funzione. I quesiti, 8 per la precisione, richiedono per esempio l’applicazione del Teorema di Rolle, lo studio degli zeri di una funzione e geometria analitica.
La traccia di matematica è stata commentata come fattibile per le capacità degli studenti del liceo. I problemi sono quindi esercizi comuni e che si svolgono durante l’anno. Tra i quesiti solo il sesto potrebbe riservare qualche insidia, ovvero lo sviluppo in serie di Taylor.