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Sebastian Coe si candida a presidente del Cio dopo le Olimpiadi di Parigi 2024: come sarà il dopo Thomas Bach

Dopo la conferma che Thomas Bach non farà un terzo mandato, Sebastian Coe esce allo scoperto e dichiara di pensare alla presidenza del Cio

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Sebastian Coe verso la candidatura a presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) per il dopo Thomas Bach. Attuale vertice di World Athletics e due volte campione olimpico nei 1500 metri, Coe ha annunciato la sua intenzione dopo che è tramontata l’ipotesi di un terzo mandato per Bach. Una presidenza, quella di Coe, che sarebbe all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.

Sebastian Coe pensa alla presidenza del Cio dopo Thomas Bach

L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente di World Athletics e due volte campione olimpico durante una conferenza stampa: Sebastian Coe sta seriamente considerando la possibilità di candidarsi alla presidenza del Cio.

Coe ha espresso il suo interesse poco dopo che Thomas Bach ha dichiarato di non voler modificare le regole e di non cercare un terzo mandato. Bach, attualmente in carica dal 2013, non avrà quindi una terza riconferma.


Thomas Bach ha confermato che non ci sarà un terzo mandato alla presidenza del Cio

Coe, il cui mandato come presidente della federazione internazionale di atletica leggera scade nel 2027, ha manifestato il suo interesse per il ruolo, dato il suo ampio coinvolgimento nel movimento olimpico.

Le parole di Sebastian Coe

“Ci sto pensando seriamente, l’avevo detto che se si fosse presentata l’opportunità ci avrei pensato e così è” ha affermato Sebastian Coe in conferenza stampa.

“Sono stato coinvolto nel movimento olimpico per la maggior parte della mia vita, ho presieduto l’organizzazione delle Olimpiadi di Londra 2012 dalla candidatura fino ai due anni successivi ai Giochi. Ho presieduto il comitato olimpico del mio paese e ora ho il lavoro più bello del mondo, alla guida dello sport olimpico per eccellenza.”

Chi è Sebastian Coe e che presidente sarebbe

Il possibile candidato alla presidenza del Cio sarebbe un leader decisamente orientato verso l’innovazione e capace di assumere decisioni audaci.

“Sento che ultimamente lo sport è scivolato un po’ indietro nell’agenda olimpica. Servirebbe concentrazione per innovare e cambiare, ogni organizzazione dovrebbe avere al centro dei propri interessi solidarietà, empowerment e sostenibilità, oltre che controlli sulla salute” ha affermato.

Coe ha già dimostrato questa attitudine nella sua gestione di World Athletics, affrontando con determinazione il problema del doping ed escludendo atleti russi e bielorussi.

Inoltre, ha lavorato al rilancio dell’atletica leggera, un compito complesso dato il contesto problematico lasciato dal suo predecessore, Lamine Diack, implicato in scandali di occultamento di casi di doping.

Fonte foto: ANSA

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