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Scuole chiuse per gli incendi a Gratteri vicino Palermo, fiamme fino a Cefalù: Canadair ostacolati dal vento

Scuole chiuse a Gratteri a causa degli incendi, con il forte vento che ostacola le operazioni di soccorso dei Canadair: l'appello del Vescovo

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Le fiamme hanno invaso una vasta area vicino Palermo, da Gratteri a Cefalù, colpendo zone già devastate precedentemente dagli incendi. Scuole chiuse e preoccupazione tra i residenti, con il forte vento che alimenta le fiamme e impedisce le operazioni di soccorsi dei Canadair.

Gli incendi in Sicilia

Il vento di scirocco soffia sulla Sicilia, alimentando le fiamme degli incendi che da Gratteri, piccolo comune della città metropolitana di Palermo, facente parte del Parco delle Madonie, arriva fino alle porte di Cefalù, paese distante poco meno di una ventina di chilometri.

L’incendio si è sviluppato sulle montagne attorno a Gibilmanna, una contrada di Cefalù che si trova sulle pendici del Pizzo Sant’Angelo, e si è poi esteso attaccando aree già distrutte dai numerosi roghi che per tutta l’estate hanno colpito l’isola.

Scuole chiuse per gli incendi a Gratteri vicino Palermo, fiamme fino a Cefalù: Canadair ostacolati dal ventoFonte foto: ANSA
Una casa circondata dalle fiamme a Gratteri, nel Palermitano, dove si è sviluppato un vasto incendio che ha raggiunto anche il vicino comune di Cefalù

A causa della situazione, le scuole di Gratteri sono state chiuse, come disposto dal primo cittadino del paese, Giuseppe Muffoletto. Il sindaco ha anche invitato i cittadini ad adottare misure di sicurezza e di cautela per evitare la diffusione delle fiamme nel centro abitato.

Canadair contro il vento

Come riportato dall’Ansa anche per il sindaco di Cafelù, Rosario Lapunzina, ci si trova davanti a una “situazione molto complicata”, con le fiamme che continuano ad avanzare, sostenute dai forti venti di scirocco.

Anche le condizioni del meteo non fanno che complicare la situazione, con un Canadair che nella mattina di oggi – venerdì 22 settembre – è stato costretto a cessare le operazioni di soccorso proprio a causa delle forti correnti d’aria.

Sul tema è intervenuto anche il Vescovo di Cefalù, il Monsignor Giuseppe Marciante, che si è detto preoccupato non solo per gli incendi, ma anche per le conseguenze che questi potrebbero avere sul territorio e sulla sua popolazione.

Le parole del Vescovo di Cefalù

Il Vescovo di Cafalù, Giuseppe Marciante, ha come prima cosa voluto esprimere la sua vicinanza “alla comunità di Gratteri per l’ingente danno ambientale subito”, rivolgendosi al Sindaco Giuseppe Muffoletto e al Parroco don Nicola Crapa, sottolineando come “ormai il fenomeno degli incendi è diventato insopportabile”.

Come affermato da La Sicilia, non appena appreso degli incendi il Vescovo ha rivolto le sue preghiere a San Giacomo Apostolo, Patrono di Gratteri, per poi proporre qualcosa di pratico da fare per la cittadinanza e il territorio: “Occorre organizzare una protesta generale davanti all’inerzia colpevole dei vari Governi regionali”.

Per l’episcopo infatti, il problema non si ferma a quello odierno, ma si proietta già nel futuro: “Tra incendi e calo demografico avanza la desertificazione della Sicilia”.

incendi-sicilia Fonte foto: ANSA
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