Scuola, sindacati ad Azzolina: "Impossibile riaprire, sia onesta"
Sinopoli: 'Inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene
Il rischio è che a settembre non si torni in aula. Parola di Francesco Sinopoli, segretario Flc Cgil, che durante una conferenza stampa ripresa dall’Ansa e promossa dai sindacati ha espressamente dichiarato che “oggi le condizioni per cui gli istituti riaprano in presenza non ci sono: inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene. Bisognerebbe essere onesti”.
Secondo Sinopoli, infatti, la situazione è “drammatica“: i presidi si stanno sforzando di trovare gli spazi adatti, anche all’interno delle aule. Servirebbe anche un organico “straordinario, che al momento non c’è“.
I sindacati temono che, alla fine, “si tornerà alla didattica a distanza“.
Quindi, l’appello di Sinopoli al governo: “Dica con chiarezza che bisogna riaprire la scuola in presenza”.
Scuola, le mosse della ministra Azzolina
Il problema dell’organico carente è stato riscontrato anche dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che al ministero dell’Economia ha chiesto i fondi per l’assunzione di 80 mila nuovi docenti: il problema è che, soprattutto al Nord, mancano i candidati.
Ecco quindi che i sindacati si aspettano un settembre record per i supplenti, oltre 200 mila.
Il segretario Uil Scuola, Pino Turi, punta il dito contro il Miur: “Mentre la casa brucia, a ministra si preoccupa di chiamare l’arredatore. Bisogna innanzitutto chiamare i vigili del fuoco, siamo in emergenza. Mi sembra non ci sia questa consapevolezza”.
Sindacati: “Insufficienti 2,4 miliardi di euro”
Secondo la segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, “un piano B l’abbiamo proposto alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ma non ha voluto ascoltare: siamo molto preoccupati, siamo fermi al palo perché c’è stato e c’è un ritardo incolmabile. In buona parte su questo stallo c’è una responsabilità della ministra ma c’è una corresponsabilità del governo”.
“La nostra preoccupazione – aggiunge – e che a settembre, alle tante difficoltà storiche, si assoceranno quelle dovute al Covid. Si è fatto tardi molto presto”.
Per i sindacati sarebbero insufficienti le risorse per circa 1,4 miliardi di euro stanziate per la Scuola, che potrebbero arrivare a 2,4 solo se verrà stanziato l’ulteriore miliardo promesso dalla Ministra Azzolina. I sindacati, comunque, definiscono insufficiente anche il possibile aumento.