Così sarà la scuola a settembre: presentato il documento del Cts
Il Comitato Tecnico Scientifico ha definito le linee guida per la ripartenza delle scuole a settembre
Il Comitato Tecnico Scientifico ha consegnato al ministero dell’Istruzione il rapporto sulla riapertura delle scuole. Nel testo sono definite le nuove linee guida che tratteggiano come sarà la scuola a settembre. Secondo quanto si legge sul ‘Corriere della Sera’, si andrà a scuola con la mascherina e si dovrà mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, sia in classe che quando ci si muove nei corridoi dell’istituto.
Gli ingressi dovranno essere scaglionati al fine di evitare assembramenti ai portoni. Per gli studenti delle scuole secondarie, nello specifico, il Cts ha consigliato di programmare ingressi al di fuori degli orari di punta dei mezzi pubblici (7-8,30) e, dunque, in istituti tecnici, professionali e licei si entrerà dopo le 9 e fino alle 10.
Non sarà necessario misurare la temperatura all’ingresso. Gli studenti e il personale, però, dovranno essere sfebbrati (avere meno di 37.5) da almeno 3 giorni per poter essere ammessi a scuola.
All’ingresso ci si dovrà lavare le mani. I genitori dovranno restare fuori dalla scuola a meno di esigenze eccezionali.
Gli studenti disabili saranno esonerati dall’uso della mascherina nel caso in cui la disabilità sia incompatibile con l’uso della protezione. Per gli insegnanti di sostegno, se non sarà possibile mantenere il distanziamento, saranno previste ulteriori protezioni.
Al fine di ridurre la presenza a scuola, il Cts ha proposto che ciascuna istituzione potrà definire modalità di alternanza, turnazione, didattica a distanza proporzionate all’età degli alunni e al contesto educativo complessivo. In particolare, nelle scuole secondarie di I e II grado potranno essere in parte riproposte anche forme di didattica a distanza.
L’attività fisica andrà svolta il più possibile all’aperto, fuori dalle palestre. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, all’interno la distanza interpersonale minima dovrà essere di almeno 2 metri tra gli studenti.
Anche la ricreazione andrà fatta se possibile all’esterno.
Negli spazi comuni le scuole dovranno predisporre percorsi che prevedano il distanziamento.
Anche per quanto riguarda i pasti le singole realtà scolastiche dovranno identificare soluzioni ad hoc per garantire il distanziamento, tramite la gestione degli spazi (refettori o altri locali idonei), dei tempi (turnazioni) e in misura residuale tramite la fornitura del pasto in ‘lunch box’ per il consumo in classe.
Per quanto riguarda i bambini più piccoli, il Cts ha consigliato di ridurre ulteriormente il numero di persone per classe. Gli alunni della scuola dell’infanzia non dovranno indossare la mascherina. Per il personale è previsto l’uso di ulteriori dispositivi, come guanti in nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose.