La scritta antisemita a Torino non verrà cancellata: il motivo
La signora Maria Bigliani, figlia di una staffetta partigiana di origini ebraiche, ha spiegato perché lascerà intatta la scritta
Maria Bigliani, la figlia di una staffetta partigiana vittima di un episodio di antisemitismo a Torino, ha spiegato che non cancellerà la scritta “Crepa sporca ebrea” apparsa sui muri dell’androne del suo palazzo. La signora, di origini ebraiche, ha anche ringraziato le tante persone che le hanno mostrato solidarietà e ha fatto alcune dichiarazioni sul razzismo.
“Per ora non cancellerò la scritta. Voglio lasciarla come testimonianza di un gesto razzista, che non dovrebbe più accadere”, ha riferito all’Ansa. “Nella mia vita di battute stupide e razziste ne ho subite, ma ho sempre risposto per le rime. Mia madre mi avrebbe detto ‘denuncia‘, ed è quello che ho fatto”.
“Una scritta, proprio nel Giorno della Memoria, fatta per ignoranza e per cattiveria” ha commentato Maria Bigliani. “All’autore vorrei dire che la sua azione non serve a nulla, se non a fare emergere un clima di intolleranza razziale che c’è ancora oggi, nel 2020″.
“È un clima che non si respira solo in Italia”, ha spiegato la signora, “ma anche in altre parti dell’Europa, dove movimenti razzisti e antisemiti si sono manifestati in modo pericoloso. A me sembra che gli italiani, in generale, non siano razzisti. Qualcuno però ha ancora questa mentalità“.
“Non mi aspettavo questa solidarietà e questo clamore“, ha dichiarato all’Ansa. “Sarò al presidio oggi in piazza. È una solidarietà che riempie il cuore”. La sezione 8 dell’Anpi e la Circoscrizione 8 hanno infatti mobilitato la popolazione per una manifestazione davanti alla Basilica della Gran Madre a Torino.