Scossa di terremoto vicino Cuneo di magnitudo 3.8, epicentro a Chiappera al confine tra Francia e Italia
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata a Chiappera, vicino Cuneo, nei pressi del confine tra l'Italia e la Francia: la situazione
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata nella mattinata di lunedì 9 dicembre a Chiappera, vicino Cuneo, all’altezza del confine tra l’Italia e la Francia. La scossa è avvenuta precisamente alle ore 11,41 nel paese di montagna ai confini della Valle Maira, a una profondità di 10 chilometri.
- I dati sulla scossa di terremoto a Chiappera vicino Cuneo
- Fino a dove è stato sentito il terremoto di Chiappera
- L'altra scossa di terremoto a Caserta
I dati sulla scossa di terremoto a Chiappera vicino Cuneo
A fornire i dati precisi sulla scossa di terremoto avvenuta a Chiappera, vicino a Cuneo e al confine tra l’Italia e la Francia, è stato l’Istituto Geografico di Fisica e Vulcanologia (INGV).
Il sisma è stato registrato alle ore 11,41 di lunedì 9 dicembre. a una profondità di 10 chilometri. A localizzare il terremoto nell’area del confine tra Italia e Spagna è stata la Sala Sismica INGV-Roma.
La scossa di terremoto è stata registrata alle ore 11,41 di lunedì 9 dicembre nella zona di Chiappera (provincia di Cuneo), nei pressi del confine tra Italia e Francia, a una profondità di 10 chilometri.
Fino a dove è stato sentito il terremoto di Chiappera
La scossa, stando a quanto riportato dall’agenzia Agi, è stata avvertita distintamente nei comuni limitrofi, come Acceglio, Bellino, Prazzo, Argentera, Pontechianale, Elva, Casteldelfino e Canosio, ma anche a Pinerolo e in alcune zone nel Torinese.
L’altra scossa di terremoto a Caserta
Sempre nella mattinata di lunedì 9 dicembre è stata registrata un’altra scossa di terremoto significativa in Italia.
Questa scossa di terremoto, di magnitudo inferiore (3.6), è stata registrata dall’Ingv alle ore 6,33 del mattino a Roccamonfina, in provincia di Caserta, sulla costa della Campania. Il sisma è avvenuto a una profondità di circa 2 chilometri.
In seguito al terremoto, diversi sindaci di Comuni nella provincia di Caserta hanno deciso di chiudere le scuole: tra questi ci sono Roccamonfina, Sessa Aurunca, Conca della Campania, Vairano, Patenora, Falciano del Massico, Pietravairano, Teano, Carinola e Vitulazio.
Sempre in Campania, lo scorso 6 dicembre, si era registrato uno sciame sismico a Pozzuoli, nell’area dei Campi Flegrei. In questo caso la scossa di terremoto di magnitudo maggiore, 3.4, era stata avvertita distintamente alle 5,33 del mattino. Molta gente si era riversata in strada per la paura. Oltre a questa scossa se ne erano registrate altre dalle 2 di notte, di magnitudo inferiore.