Scossa di terremoto sull'Etna tra Zafferana e Santa Venerina: magnitudo 3.1, avvertita dalla popolazione
Una scossa di terremoto è stata registrata nell'area di Zafferana Etnea, sull'Etna, nella notte tra il 27 e il 28 giugno: la situazione
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 giugno in Sicilia, nell’area di Zafferana Etnea, sull’Etna.
- I numeri del terremoto sull'Etna
- La situazione dopo il terremoto
- Al via i test per l'allerta nazionale della Protezione Civile
I numeri del terremoto sull’Etna
La scossa di terremoto, stando a quanto reso noto dagli esperti dell’Ingv, si è verificata 12 minuti dopo la mezzanotte, a 1 km da Zafferana Etnea (nella provincia di Catania), a 3 da Milo e a 4 da Santa Venerina.
Il sisma è avvenuto a una profondità di 3 chilometri.
Il terremoto avvertito in Sicilia nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 giugno ha avuto una magnitudo pari a 3.1.
La situazione dopo il terremoto
La scossa di terremoto avvenuta nella notte tra il 27 e il 28 giugno è stata nettamente avvertita dalla popolazione di diversi paesi vicini al vulcano. Alla scossa delle ore 00.12 ha fatto seguito uno sciame sismico di almeno altri 14 terremoti di magnitudo compresa tra 1.0 e 1.7, con ipocentro nella stessa zona, tra Zafferana etnea e Linera.
Stando a quanto riferito dall’agenzia ‘ANSA’, non risultano segnalazioni di danni a cose o persone legati al sisma.
Al via i test per l’allerta nazionale della Protezione Civile
Come accaduto lo scorso 23 aprile nel Regno Unito, anche in Italia prende il via, intanto, la sperimentazione di un sistema di allerta diramato dalla Protezione Civile via messaggio chiamato It-alert.
Nello specifico, il test prenderà il via mercoledì 28 giugno dalla Toscana. La sperimentazione seguirà poi il 30 in Sardegna, il 5 luglio in Sicilia, il 7 luglio in Calabria e il 10 luglio in Emilia-Romagna. Entro la fine del 2023 sono previsti i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento.
In un orario prestabilito, i cittadini riceveranno un messaggio di allarme pubblico nazionale nei loro smartphone (ma si tratterà di un test).
Il sistema opera in caso di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso, diramando a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica un allarme pubblico tramite messaggio di testo, con informazioni utili sullo scenario di rischio e sulle relative misure di autoprotezione da adottare. Il segnale viene notificato sul dispositivo con un suono di allarme, udibile anche se questo è silenziato.
Il testo che viene visualizzato indica il mittente (per esempio: “Protezione civile”), il motivo per cui è stato inviato (es: “Allarme alluvione”), le azioni raccomandate con urgenza (es: “Raggiungi l’area di emergenza più vicina”)”.
Il sistema It-alert è stato sperimentato per la prima volta nell’esercitazione Vulcano 2022, sull’isola siciliana di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022, e una seconda volta durante l’attività addestrativa Sisma dello Stretto 2022, che è stata condotta tra Calabria e Sicilia dal 4 al 6 novembre del 2022.