Scossa di terremoto nei Campi Flegrei in provincia di Napoli di magnitudo 3.2, lo sciame sismico continua
Un nuovo terremoto fa tremare i Campi Flegrei: la scossa di magnitudo 3.2 si è verificata alle 2:18 del mattino di mercoledì 3 luglio
Continua lo sciame sismico nei Campi Flegrei: una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.2, si è verificata nella notte fra martedì 2 e mercoledì 3 luglio. La terra, per l’esattezza, ha tremato alle 2:18. La sala operativa dell’Ingv di Napoli ha rilevato un ipocentro di 3 km. Queste le coordinate esatte del sisma: latitudine 40.8200, longitudine 14.1580.
- Scossa percepita nei comuni vicini
- Lo sciame sismico negli ultimi 30 giorni
- Perché la terra trema ai Campi Flegrei
Scossa percepita nei comuni vicini
La scossa di terremoto è stata percepita chiaramente in tutti i comuni del circondario: Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Napoli, Monte di Procida, Marano di Napoli, Calvizzano.
Il sisma del 3 luglio è stato percepito anche nei comuni oltre i 10 km dall’epicentro: da Mugnano di Napoli, Qualiano e Villaricca ai più lontani Frignano, Teverola e Villa di Briano.
Napoli, Pozzuoli e Bacoli, nello specifico, sono i comuni interessati dagli sgomberi degli edifici giudicati non agibili. Per la popolazione interessata è stato stanziato un contributo mensile casa che va da un minimo di 400 a un massimo di 900 euro. 200 euro in più verranno elargiti a chi nel nucleo familiare abbia un anziano over 65 o un disabile con percentuale almeno al 67%.
Lo sciame sismico negli ultimi 30 giorni
Solo il giorno prima, il 2 luglio, si era verificata una raffica di 4 scosse con magnitudo compresa fra 2.5 e 2.9 gradi. Ma sono una dozzina i terremoti verificatisi nella zona negli ultimi 30 giorni. La lista:
- 3 luglio ore 2:18 – magnitudo 3.2;
- 2 luglio ore 15:14 – magnitudo 2.5;
- 2 luglio ore 15:13 – magnitudo 2.8;
- 2 luglio ore 15:11 – magnitudo 2.7;
- 2 luglio ore 15:10 – magnitudo 2.9;
- 24 giugno ore 6:15 – magnitudo 2.0;
- 18 giugno ore 3:58 – magnitudo 3.4;
- 8 giugno ore 4:17 – magnitudo 2.3;
- 8 giugno ore 4:10 – magnitudo 2.7;
- 8 giugno ore 4:09 – magnitudo 3.7;
- 8 giugno ore 3:52 – magnitudo 3.0;
- 8 giugno ore 3:52 – magnitudo 3.5.
Perché la terra trema ai Campi Flegrei
I Campi Flegrei sono interessati dal fenomeno del bradisismo, un lento movimento del suolo che porta sia suo sollevamento che allo sprofondamento.
A circa 2 chilometri di profondità, sotto la caldera dei Campi Flegrei, c’è una roccia di forma cilindrica che sta influenzando il sollevamento della zona. Il masso ha un’altezza di 500 metri e un diametro di circa 5 chilometri.
Sono tre le criticità correlate alla zona:
- attività sismiche;
- rischio di eruzioni vulcaniche;
- rischio di esplosioni freatiche (esplosioni d’acqua dovute alle pressioni e alle temperature estreme).
Lo spostamento della terra dovuto al bradisismo è ripreso a partire dal 2005 senza fermarsi. Un evento catastrofico imminente viene giudicato dai vulcanologi non del tutto impossibile, ma relativamente poco probabile.