Scossa di terremoto nei Campi Flegrei a Napoli di magnitudo 2.7: la terra trema ancora nella notte
Una nuova scossa di terremoto è stata registrata nell'area dei Campi Flegrei a Napoli nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 maggio: la situazione
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata registrata nella zona dei Campi Flegrei a Napoli nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 maggio.
I dati della nuova scossa di terremoto nei Campi Flegrei
Stando ai dati resi noti dall’Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata registrata alle ore 3,03 del mattino di sabato 25 maggio.
La scossa, avvenuta a 5 chilometri di distanza da Pozzuoli, si è verificata a una profondità di 2 chilometri.
Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni.
Le parole del sindaco di Pozzuoli
Nella giornata di venerdì 24 maggio, il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, parlando del vertice col ministro della Protezione civile Nello Musumeci, aveva detto: “Siamo stati a Roma dal ministro Nello Musumeci per portare ancora una volta all’attenzione nazionale la voce e le esigenze dei cittadini di Pozzuoli e soprattutto chiedere, per i cittadini che in questi giorni vivono momenti di grande apprensione, sostegni concreti da mettere subito in atto. Siamo andati per difendere la nostra Terra, chiedere aiuti immediati, concreti, forti, che possano alleviare le sofferenze di chi oggi si trova lontano da casa”.
Il primo cittadino di Pozzuoli aveva poi aggiunto: “Allo stesso tempo siamo stati a Roma per far capire che noi amiamo questa Terra. Non intendiamo abbandonarla. Per chi ha scelto di viverci, occorre un sostegno forte che vada nella direzione della consapevolezza di vivere in un luogo stupendo, unico al mondo”.
Cosa sta succedendo nei Campi Flegrei
A ‘SkyTg24’, Giuseppe De Natale, Dirigente di Ricerca INGV, ha spiegato a proposito della situazione relativa all’area dei Campi Flegrei: “Non c’è nulla di ‘stabile’. C’è un sollevamento lento ma continuo che perdura dal 2006. Poi c’è una sismicità crescente, ormai quasi continua, con magnitudo massime in progressivo aumento”.
Ancora De Natale: “Il bradisisma consiste nell’aumento di pressione nella crosta superficiale. Questa pressione interna, in continuo aumento dal 2006 a oggi, genera sia il sollevamento del suolo che la sismicità, quest’ultima perché, oltre certe soglie, la sovrapressione spacca le rocce. Il livello del suolo è come un ‘manometro’ che misura indirettamente la pressione interna: più il suolo si solleva e, quindi, più la pressione aumenta, più cresce la sismicità sia nel numero di terremoti che nella magnitudo massima”.