Scossa di terremoto in Marocco a Marrakech di magnitudo 4.6 nella stessa zona già colpita nei giorni scorsi
Altra scossa di terremoto a sud di Marrakech, in Marocco, nella stessa zona già colpita dal sisma dell'8 settembre: magnitudo 4.6
Un terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito questa mattina il Marocco alle 7:53 ora locale (le 8:53 in Italia): la scossa è stata registrata nella stessa zona a sud di Marrakech devastata dal sisma di venerdì 8 settembre. Lo riporta sul suo sito l’Istituto geofisico statunitense (Usgs). L’ipocentro del terremoto è stato localizzato a una profondità di 9,7 chilometri.
La più grande scossa di assestamento
Secondo l’Istituto geografico nazionale spagnolo (Ign), invece, si tratta della più grande scossa di assestamento registrata dopo il terremoto dell’8 settembre.
Nel frattempo si sono verificati circa 30 piccoli terremoti di magnitudo superiore a 3.4, il più alto dei quali, 4.3, si è verificato martedì 12 settembre.
Fonte foto: ANSA
Il terremoto dell’8 settembre
Si tratta di una nuova scossa dopo quella dell’8 settembre, che aveva provocato la morte di 2.946 persone e il ferimento di altre 5.674, secondo l’ultimo bilancio diffuso dal Ministero dell’Interno.
Aiuti a rilento
Intanto, un volo della Croce Rossa tedesca di aiuti per il Marocco è stato annullato con breve preavviso: “Per ragioni che sfuggono al nostro controllo e a quello dei nostri partner della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sono state annunciate a breve termine nuove norme e regolamenti che rendono impossibile il decollo dell’aereo oggi”, ha annunciato la stessa organizzazione.
Che poi ha aggiunto come si tratta di sviluppi per cui l’organizzazione è “profondamente dispiaciuta“, perché le persone del luogo hanno urgentemente bisogno di supporto.
La Croce Rossa sta facendo il possibile per far partire al più presto gli aiuti. L’aereo doveva decollare dall’aeroporto di Lipsia-Halle con un totale di 36,6 tonnellate di materiale di soccorso – tra cui oltre 3 mila tappetini isolanti e 550 tende familiari. Lo rende noto l’Ansa.
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