Scossa di terremoto in Argentina al confine col Cile: magnitudo 6.5, stop dei trasporti per verificare i danni
La forte scossa è avvenuta nel sud ovest del Paese, vicino al confine con il Cile. La popolazione è stata avvertita dal sistema di allerta di Google
Un forte terremoto di 6,5 gradi di magnitudo ha scosso il sud ovest dell’Argentina, non distante dal confine con il Cile. Secondo i dati ufficiali, la scossa è avvenuta 23:05 ora locale. Finora non sono stati segnalati danni gravi o vittime.
La scossa di terremoto in Argentina
Alle 23:05 di domenica 16 luglio (le 5:05 di oggi, lunedì 17 luglio, ora italiana), una forte scossa di terremoto ha fatto tremare la provincia sudoccidentale argentina di Neuquén, non distante dal confine con il Cile.
Stando ai dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e dal servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, la scossa ha avuto origine a circa 180 km di profondità, con epicentro a 25 km dalla città di Loncopué.
La mappa del sisma registrato nella provincia di Neuquén, pubblicata dall’Istituto Nazionale di Prevenzione Sismica argentino
Dati che differiscono leggermente da quelli presentati dall’INPRES (Instituto Nacional de Prevención Sísmica), secondo il quale la scossa si è generata a 240 chilometri a ovest della città di Neuquén e 14 km a sud di Loncopué, a una profondità di 214 chilometri.
L’allerta di Google
Pochi minuti dopo la scossa sono stati attivati i protocolli di prevenzione, con messaggi automatici giunti sui cellulari degli abitanti di Neuquén, avvisandoli dell’evento sismico. Anche Google ha segnalato il terremoto ai cittadini, con un avviso in rosso che comunicava luogo, ora e magnitudo del sisma, insieme a una mappa dell’epicentro.
Il sistema di allarme di Google è stato da poco lanciato dall’azienda, e utilizza la posizione fornita dal telefono per riconoscere e diagnosticare possibili eventi naturali, dando anche consigli agli utenti, come “mettersi le scarpe”, “controllare l’allacciamento del gas” e “stare alla larga dagli edifici danneggiati”.
Così come avvenuto in Argentina, anche nel vicino Cile il Servizio Nazionale per la Prevenzione e la Risposta ai Disastri (Senapred) ha allertato i cittadini, chiarendo comunque che al momento nessun danno a cose o persone è stato segnalato.
La scossa avvertita in Cile
Oltre alla provincia di Neuquén e a quelle vicine, la forte scossa è stata avvertita in almeno otto regioni del Cile centro-meridionale, da Valparaíso alla regione di Los Ríos, ed è stato fortemente percepito nella capitale, Santiago, dove sono stati anche interrotti i programmi televisivi.
Il Cile è considerato uno dei Paesi con la più alta attività sismica del pianeta, ed è lo Stato nel quale si è registrato il più violento terremoto di sempre, quello che il 22 maggio 1960 colpì la località di Valdivia con una impressionante magnitudo di 9,5 che generò un maremoto con onde alte fino a 25 metri.
Anche per questo il Servizio idrografico e oceanografico della Marina cilena (SHOA) ha assicurato che le caratteristiche del terremoto registrato in Argentina “non soddisfano le condizioni necessarie per generare uno tsunami sulle coste del Paese”.