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Scoperti due nuovi minerali in un meteorite caduto in Somalia: sono l'elaliite e l'elkinstantonite

I due nuovi minerali elaliite ed elkinstantonite potrebbero essere arrivati nello spazio o essersi sviluppati dopo la caduta del meteorite sulla Terra

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Gli scienziati dell’Università dell’Alberta hanno scoperto due nuovi minerali mai visti prima sulla Terra, all’interno di un meteorite di oltre 15 tonnellate nel centro della Somalia, rinominato El Ali per la sua vicinanza all’omonima cittadina.

Perché il meteorite di El Ali ha catturato l’attenzione degli scienziati

Nonostante le sue dimensioni mastodontiche, considerando che è largo oltre due metri, il meteorite è stato scoperto solo nel 2020. A condurre le ricerche è stato il professor Chris Herd.

Si tratta del nono meteorite più grande mai studiato dagli scienziati. Nonostante il suo ritrovamento recente, è noto alla popolazione locale da secoli. Su di esso sono state scritte anche poesie e canzoni.

A catturare l’attenzione degli studiosi, però, non sono state le misure della roccia arrivata dal cielo, ma la sua composizione chimica.

Dalle prime analisi è emerso subito infatti che erano presenti minerali mai visti prima sul nostro pianeta. Chiamati elaliite e elkinstantonite.

Minerali mai visti prima sulla Terra: perché è una scoperta importante

Gli scienziati stanno ancora esaminando i due materiali, la cui scoperta è stata ufficializzate dalle autorità scientifiche già a novembre. Potenzialmente anche un terzo minerale potrebbe essere presente sul meteorite.

Le analisi servono sia per capire in che condizioni si è formata quella roccia, sia in che modo la nostra atmosfera e la sua permanenza sulla Terra la hanno modificata.

Ma, una volta capite tutte le caratteristiche biochimiche, saranno utili anche per prevedere dei possibili usi industriali e commerciali per l’elaliite e l’elkinstantonite.

Cosa significano i nomi dei nuovi minerali elaliite e elkinstantonite

Il nome elaliite deriva da El Ali, che come già spiegato è il nome del distretto urbano somalo – che conta circa 500 mila abitanti – vicino a cui è stato scoperto il gigantesco meteorite.

L’elkinstantonite è stata chiamata così invece come omaggio a Lindy Elkins Tanton, vicepresidente dell’Iniziativa Interplanetaria dell’Università Statale dell’Arizona, per il suo contributo alle scoperte spaziali.

La studiosa è professoressa ordinaria di Esplorazione spaziale e terrestre all’interno dello stesso ateneo, e fa parte dell’équipe della missione Psyche della NASA.

La missione Psyche, che fa parte del programma Discovery e che inizierà a ottobre 2023, studierà l’asteroide metallico 16 Psyche, che orbita attorno al Sole tra Marte e Giove, per indagare sull’origine dei nuclei planetari.

minerali Fonte foto: Nick Gessler / Duke University
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