Alla scoperta di Klotho, la proteina che frena l'invecchiamento e migliora le facoltà cognitive: cosa è
Diversi studi dimostrano che la presenza della proteina Klotho nel sangue diminuisce con l’età: una tendenza correlata ai sintomi del processo di invecchiamento
Una proteina in grado di regolare longevità e metabolismo. Esiste e si chiama Klotho, come la più giovane delle 3 Moire della mitologia greca (le figlie di Zeus), quella che filava l’ordito della vita. Diversi studi dimostrano che la proteina transmembrana consente di controllare la sensibilità delle cellule all’insulina, venendo coinvolta anche nel processo di invecchiamento.
- Gli studi su Klotho, la proteina legata all'invecchiamento
- La funzione antinfiammatoria
- La proteina in fase di sperimentazione
- Il caso Bryan Johnson
Gli studi su Klotho, la proteina legata all’invecchiamento
Uno studio pubblicato su Nature ha dimostrato che anche una dose bassa di Klotho è in grado di migliorare le funzioni cognitive nelle scimmie anziane.
Secondo i ricercatori, “il rifornimento di Klotho potrebbe rivelarsi terapeutico anche negli esseri umani che invecchiano”.
Alcune ricerche hanno mostrato che anche una variante di topi priva di questa proteina è invecchiata più velocemente, accusando anche malattie cardiovascolari
Come riportato da Sky TG24, la concentrazione della proteina nel sangue si ridurrebbe man mano con l’avanzare dell’età. Per questo, spiegano i ricercatori, è importante controllarne i livelli per migliorare la qualità della vita.
Altri studi confermano come una variante di topi priva di questa proteina sia invecchiata più velocemente, accusando malattie cardiovascolari e degenerazioni degli organi. Viceversa, livelli maggiori di Klotho nel sangue hanno migliorato e prolungato la vita delle creature.
La funzione antinfiammatoria
Il neuroendocrinologo Ascanio Polimeni, intervistato dal Corriere della Sera, ha spiegato che il Klotho è un marker attendibile molto legato allo stile di vita.
“Chi è stressato, obeso, chi mangia e dorme male, chi non pratica attività fisica ha più facilmente livelli depressi di questa proteina, al contrario di chi ha uno stile di vita migliore”.
La scienza ipotizza che una delle sue funzioni principali potrebbe essere quella di agire come proteina antinfiammatoria, ruolo fondamentale in termini di controllo delle risposte infiammatorie nocive collegate all’invecchiamento e alle malattie neurodegenerative.
La proteina in fase di sperimentazione
La proteina Klotho è tutt’ora in fase di sperimentazione e non può essere somministrata agli esseri umani.
È tuttavia possibile stimolarne il rilascio naturale. Per farlo, gli esperi consigliano di seguire uno stile di vita sano, fare attività fisica, diminuire l’apporto calorico giornaliero e monitorare sonno e stress.
Il caso Bryan Johnson
Bryan Johnson, il miliardario statunitense di 44 anni divenuto noto per aver abbassato la sua età fisica a 21 anni, conosce bene le proprietà di questa proteina.
Il segreto della sua routine anti-invecchiamento, infatti, ruoterebbe attorno al tenere alto il suo indice di Alpha Klotho nel sangue.