Scontro tra Pietro Orlandi e Francesca Chaouqui da Fedez: "Dopo 42 anni non mi piace essere preso in giro"
Attimi di tensione nel podcast di Fedez: Francesca Immacolata Chaouqui e Pietro Orlandi parlano della cassa misteriosa di Santa Maria Maggiore
Nel corso della nuova puntata di Pulp Podcast, il nuovo format condotto da Fedez e Davide Marra, al tavolo degli ospiti erano seduti Pietro Orlandi, Francesca Chaouqui e il giornalista Alessandro Ambrosini. Tra Orlandi e Chaouqui non sono mancati momenti di tensione: la “papessa” ha accusato il fratello di Emanuela Orlandi di selezionare le informazioni più in linea con le sue convinzioni, Pietro l’ha invitata più volte a non prenderlo in giro.
- Lo scontro tra Pietro Orlandi e Francesca Immacolata Chaouqui
- Il motivo delle tensioni sul caso di Emanuela Orlandi
- L'ipotesi di Ambrosini da Fedez
Lo scontro tra Pietro Orlandi e Francesca Immacolata Chaouqui
Lunedì 17 febbraio è stata pubblicata la nuova puntata di Pulp Podcast, il nuovo format di approfondimento curato da Fedez e Mr. Marra dopo l’uscita di scena da Muschio Selvaggio.
Ospiti della puntata erano Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la “papessa” Francesca Immacolata Chaouqui e Alessandro Ambrosini. Quest’ultimo, ricordiamo, è il giornalista che negli ultimi anni ha pubblicato l’audio inedito in cui l’ex componente della Banda della Magliana Marcello Neroni rivelava dettagli scottanti sul rapporto tra la scomparsa della 15enne e il Vaticano.
Fonte foto: ANSA
Come si poteva prevedere, tra Pietro Orlandi e Francesca Chaouqui non sono mancati i momenti di tensione. Diversi i segmenti in cui i due interlocutori si sono sovrapposti per esporre le loro ragioni, ma quando è stata ripercorsa la vicenda dei cinque fogli (ritenuti poi falsi) con le spese affrontate dalla Santa Sede per la detenzione di Emanuela a Londra e i conseguenti dettagli sulla cassa che sarebbe stata rinvenuta presso il cimitero teutonico contenente presunti documenti relativi al caso di Emanuela, la tensione si è fatta palpabile.
“Io non ho mai aperto quella cassa”, ha detto Chaouqui, e in quel momento Pietro Orlandi l’ha incalzata: “E perché parlate dei documenti di Emanuela all’interno della cassa nello scambio di messaggi tra te e Balda? ‘Quelle cose della Orlandi? Fai le fotocopie’?”. Quindi Chaouqui ha risposto: “Tu cerchi la verità che a te fa comodo” e Pietro Orlandi, a sua volta: “No, a me non piace essere preso in giro dopo 42 anni”. Il 22 giugno 2025, infatti, scoccheranno i 42 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Il motivo delle tensioni sul caso di Emanuela Orlandi
Come già detto, Orlandi e Chaouqui hanno discusso sul ruolo che “la papessa” da anni avrebbe assunto all’interno della vicenda. In uno scambio di messaggi WhatsApp (risalente al 2013 o 2014) tra lei e monsignor Lucio Vallejo Balda, da lei stessa consegnato a Pietro – e da quest’ultimo sottoposto e all’attenzione del Promotore di Giustizia del Vaticano Alessandro Diddi e della commissione bicamerale d’inchiesta Orlandi-Gregori – si faceva riferimento a “quella roba della Orlandi” da “far sparire” e al pagamento dei “tombaroli”. A usare questi termini era la stessa Chaouqui nei confronti del suo interlocutore, il già citato Balda.
Nella puntata di Pulp Podcast Pietro Orlandi fa notare che la “papessa” gli avrebbe centellinato queste informazioni in 8 anni: nel 2017 lo avrebbe contattato per parlargli dei cinque fogli, nel 2019 per parlargli della tomba nel cimitero teutonico e nel 2021, infine, per consegnargli lo scambio di messaggi WhatsApp con Balda. “Perché non mi dici tutto in una volta?”, le ha chiesto Pietro Orlandi.
Tuttavia, la contraddizione che Orlandi contesta a Chaouqui è relativa al contenuto della cassa: nel corso della puntata Chaouqui ha ribadito più volte di non aver mai avuto accesso al contenuto della stessa, ma Pietro Orlandi le fa notare che nello scambio di messaggi del 2013-2014 scrisse a Balda di far “sparire quella roba della Orlandi”. Perché quel riferimento a Emanuela su una cassa della quale la “papessa” dice di non averne mai scoperto il contenuto? “Quella ‘roba della Orlandi’ sono i cinque fogli che hai anche tu”, ha spiegato Chaouqui a Orlandi, che sostiene invece che potrebbe trattarsi di altro, considerando che la “papessa” parlava a Balda di “tombaroli” e fotocopie.
L’ipotesi di Ambrosini da Fedez
Verso la fine della puntata Alessandro Ambrosini ha ripreso la parola e ha parafrasato l’audio dell’ex sodale di De Pedis Marcello Neroni. Dopo aver lasciato che il giornalista riepilogasse questo aspetto della vicenda, Fedez ha sintetizzato con queste parole: “Quindi Papa Wojtyla avrebbe abusato di Emanuela Orlandi“.
Il momento di silenzio imbarazzato non è mancato, anche se Fedez ha premesso: “Sono parole di altri, possiamo riportarle”.
