Scontro nel Pd per il terzo mandato in Campania, De Luca beffa Schlein: c'è la decisione del Consiglio
Il Consiglio regionale della Campania ha approvato la proposta che permette a De Luca di presentarsi per un terzo mandato. L’ira del Pd e di Schlein
Con 33 voti a favore e 16 contrari il Consiglio regionale della Campania ha votato a favore della possibilità di concedere a Vincenzo De Luca un terzo mandato da governatore. La Campania recepisce il divieto dei due mandati consecutivi stabilito dalla legge numero 165 del 2 luglio 2004, ma prevede che il computo decorra da quello in corso. Di fatti, Vincenzo De Luca potrà ripresentarsi nuovamente alle regionali, ma dalla segretaria del Pd Elly Schlein arriva un nuovo stop.
- Caso De Luca, dura presa di posizione di Schlein
- Chi ha votato a favore della proposta
- Caldoro: “Il Governo impugnerà il provvedimento”
Caso De Luca, dura presa di posizione di Schlein
Nei giorni scorsi Schlein aveva chiarito la posizione del Pd: “Siamo contrari al terzo mandato, la legge nazionale pone un limite di due. Il Pd non sosterrà presidenti uscenti per un terzo incarico”. Una presa di posizione che, di fatto, ferma anche la possibile ricandidatura di Michele Emiliano in Puglia.
Una scelta ribadita anche oggi dalla segreteria dem: “Il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd. Al di là del voto di oggi Vincenzo De Luca non sarà il candidato presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali”.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
Chi ha votato a favore della proposta
Nonostante la ferma contrarietà dei vertici nazionali, Vincenzo De Luca è riuscito a convincere il Consiglio regionale a votare la proposta. A votare a favore dell’approvazione sono stati i gruppi di maggioranza di centrosinistra e della consigliera Valeria Ciarambino del gruppo misto.
Contrari, invece, il centrodestra, il Movimento 5 Stelle e la consigliera Maria Muscarà del gruppo misto. Bruna Fiola (Pd) si è astenuta.
Giuseppe Sommese, presidente del Consiglio regionale della Campania, ha spiegato che “la legge prevede che non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi e prevede che, ai fini dell’applicazione della presente disposizione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge”.
Caldoro: “Il Governo impugnerà il provvedimento”
Stefano Caldoro, capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale, ha criticato l’approvazione della proposta, parlando di provvedimento “ad personam”.
“Con questo provvedimento, il presidente della Regione pro tempore, con una legge ad personam costringe la maggioranza a seguirlo in questo sforzo normativo confuso e porta l’assise nel pieno del teatrino politico”, ha detto Caldoro.
Sempre secondo il capo dell’opposizione, tale provvedimento “declassa a mero scambio la legislatura regionale” e prevede che la legge “sarà sicuramente impugnata dal Governo per ragioni di incertezza giuridica e costituzionale”.