Scontri tra tifosi durante Padova-Catania, etnei e padovani a contatto: polizia in campo e partita sospesa
Scontri tra tifosi di Padova e Catania nel corso della finale di Coppa Italia Serie C
Momenti di tensione durante Padova-Catania, gara giocata all’Euganeo e valida per la finale di andata di Coppa Italia di Serie C, con scontri tra i tifosi di casa e quelli ospiti. Durante l’intervallo, infatti, un fitto lancio di fumogeni e anche l’invasione di campo da parte dei tifosi etnei ha portato alla momentanea sospensione del match.
- Scontri tra tifosi di Padova e Catania
- Ultras a contatto e polizia in campo
- Tre ultras in Questura
- Le reazioni di Padova e Catania
Scontri tra tifosi di Padova e Catania
Il match è di quelli importanti, sentiti perché mette in palio un trofeo che in Serie C, dopo quelli della promozione diretta e dei playoff, può significare tanto per Padova e Catania. Anche per i propri tifosi, che giunti in massa all’Euganeo di Padova si sono però resi protagonisti di scene da condannare.
Durante l’intervallo, mentre le due compagini erano negli spogliatoi, è andata in fatti in scena lo scontro tra le due tifoserie. Quella del Catania, secondo quanto ricostruito, sarebbe pure riuscita a scavalcare le transenne entrando in campo e giungendo nella parte di stadio opposta dove erano presenti i tifosi del Padova.
Ultras a contatto e polizia in campo
Le due tifoserie sarebbero venute così a contatto, con i tifosi etnei che avrebbero lanciato fumogeni e cercato di strappare gli striscioni degli ultras padovani. La tribuna est, occupata dal tifo di parte della formazione veneta, è stata quindi presa d’assedio.
Intanto la polizia non è rimasta a guardare, cercando subito di intervenire per dividere come possibile le due tifoserie.
Un episodio che ha portato il ritardo della ripresa del match che, fin quando la situazione non è rientrata, è stata “sospesa” all’intervallo. Poi la gara è ripresa e si è conclusa col risultato di 2-1 per i biancoscudati.
Tre ultras in Questura
Sono tre gli ultras del Catania che sono stati portati in Questura dopo l’invasione di campo e gli scontri scoppiati durante la gara all’Euganeo Padova-Catania.
La loro posizione, si apprende da fonti investigative, è attualmente al vaglio delle autorità. Negli scontri, fortunatamente, non si sono registrati feriti, né tra i poliziotti, né tra i tifosi.
Le reazioni di Padova e Catania
Il presidente del Padova Francesco Peghin si è detto sconvolto per quanto successo, sottolineando che “erano 30 anni che non si vedevano questi episodi, non si può rovinare uno spettacolo così bello”. “Gente così non dovrebbe entrare negli stadi” ha sentenziato il presidente.
Vincenzo Grella, vicepresidente degli etnei, ha invece dribblato tutti con un no comment, specificando di non voler parlare di “cose che non conosco”.
Intanto la società rossoblù ha diramato un comunicato condannando quanto avvenuto: “Catania Football Club stigmatizza il comportamento dei facinorosi protagonisti degli scontri e delle intemperanze allo stadio Euganeo. Condanniamo fermamente e categoricamente ogni forma di violenza, esprimendo piena solidarietà alle forze dell’ordine”.