Scontri a Roma, due inchieste. Sequestrato il sito di Forza Nuova
La Polizia postale ha sequestrato il sito internet del movimento di estrema destra di Forza Nuova, su richiesta della Procura di Roma
La Polizia postale ha sequestrato il sito internet del movimento di estrema destra di Forza Nuova, su richiesta della Procura di Roma. Il provvedimento rientra nell’indagine dei pm sui tafferugli avvenuti a Roma nel pomeriggio e la sera di sabato 9 ottobre, in seguito ai quali dodici persone sono state arrestate. Come riporta l’Ansa, il reato è di istigazione a delinquere aggravato dall’utilizzo di strumenti informatici o telematici.
No green pass, la nota di Forza Nuova
In giornata, Forza Nuova aveva emanato un comunicato stampa, sottolineando la volontà del movimento a proseguire con le manifestazioni finché il green pass non sarà ritirato: “La rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi”.
Il movimento di estrema destra ha spiegato che la giornata del 9 ottobre, con l’attacco alla sede della Cgil a Roma, “fa da spartiacque tra vecchio e nuovo”.
È il popolo italiano, secondo quanto si legge nella nota diffusa a mezzo stampa, che “ha deciso di alzare il livello dello scontro“, con la violenta deriva a cui si è assistito.
Scontri a Roma, gli arresti
Nella notte sono state arrestate 12 persone coinvolte nell’occupazione degli uffici del sindacato. Tra loro il leader nazionale e il leader romano di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino.
La serata di violenze ha scatenato l’indignazione dei sindacati e del mondo della politica, con diversi rappresentanti delle istituzioni e dei partiti che hanno chiesto lo scioglimento del movimento di estrema destra.
Tra gli arrestati ci sono anche Luigi Aronica, ex componente dei Nuclei Armati Rivoluzionari, organizzazione terroristica di matrice fascista operativa tra gli anni ’70 e gli anni ’80, e Biagio Passaro, leader del movimento Io Apro.
Sono ancora in corso ulteriori indagini. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, sarebbero stati identificati 600 manifestanti provenienti da tutti Italia.
La Questura ha reso noto anche 38 uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti negli scontri. Tra questi anche un dirigente, che ha riportato la frattura di una costola, e un operatore della Polizia scientifica, a cui è stato fratturato uno zigomo.
Scontri a Roma, le indagini
Sono due i fascicoli di indagine aperti dalla Procura di Roma sugli scontri avvenuti sabato a Roma. I pm hanno diviso in due ‘livelli’ l’azione di indagine: il primo riguarda i sei arrestati, ritenuti promotori della rivolta, con l’irruzione nella sede della Cgil, tra cui Fiore, Castellino, Aronica, l’attivista Pamela Testa e Biagio Passaro.
Per loro i magistrati contestano, al momento, i reati di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio. I pm nel chiedere la convalida dell’arresto valuteranno ulteriori aggravanti.
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