Sciopero dei treni 8 marzo 2025 da Trenitalia a Italo: le fasce di garanzia e come chiedere il rimborso
Orari e fasce di garanzia di Trenitalia e Italo per lo sciopero dei treni, indetto in occasione dell'agitazione nazionale e generale dell'8 marzo 2025
Sciopero nazionale generale in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna dell’8 marzo. La mobilitazione riguarderà diversi settori, dalla Sanità alla Scuola fino ai trasporti pubblici. Durante la giornata si fermeranno i treni di Italo e Trenitalia, con possibili disagi per i passeggeri in tutta Italia.
- Lo sciopero dei treni dell'8 marzo
- Le fasce di garanzia di Trenitalia e Italo
- Come chiedere il rimborso del biglietto
Lo sciopero dei treni dell’8 marzo
Dopo lo sciopero dei treni revocato il 22 e 23 febbraio, le sigle Slai-Cobas e Usi-Cit, hanno proclamato una giornata di agitazione del personale del settore ferroviario in occasione della festa della donna.
La Confederazione unitaria di base (Cub) ha indetto uno sciopero generale per i lavoratori del settore pubblico e privato, che non coinvolgerà però i trasporti, settore interessato, invece, dalla protesta degli iscritti al Sindacato lavoratori autorganizzati (Slai-Cobas), tranne in Sardegna, e del sindacato di categoria dell’Unione Sindacale Italiana, che ha programmato lo stop delle attività già dalle 21 del 7 marzo.
Fonte foto: ANSA
Passeggeri in attesa alla stazione di Roma Termini
Le fasce di garanzia di Trenitalia e Italo
A livello nazionale lo sciopero del personale di Trenitalia e Italo durerà tutta la giornata dell’8 marzo, fino alle 21.00.
Sui siti delle compagnie ferroviarie sono indicati gli orari delle fasce di garanzia che per legge devono essere rispettate dagli operatori in caso di sciopero, a tutela del servizio:
- dalle 6.00 alle 9.00 (in particolar modo nei giorni feriali)
- dalle 18.00 alle 21.00
Per verificare la regolarità delle corse di una tratta specifica è raccomandato consultare le informazioni in tempo reale delle compagnie ferroviarie, tramite portali, app oppure anche attraverso il servizio clienti.
Come chiedere il rimborso del biglietto
In caso di cancellazione o ritardo superiore ai 60 minuti del treno a causa dello sciopero, i passeggeri hanno il diritto di chiedere il rimborso del biglietto o la possibilità di prenotare il viaggio su un’altra corsa, nel caso in cui il treno originario non fosse operativo.
Il rimborso, senza trattenute e fino a un anno dalla data dell’impedimento, può essere chiesto a Trenitalia attraverso le seguenti opzioni:
- compilando l’apposito webform disponibile su questo sito, solo per i biglietti ticketless;
- presso la biglietteria;
- telefonando al Call Center, per i biglietti ticketless acquistati sul sito, tramite l’App o il Call Center;
- tramite posta a “Trenitalia S.p.A., Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma”.
Per i passeggeri già a bordo di un treno che viene cancellato o con ritardi rilevanti, è prevista l’assistenza da parte dell’azienda, che comprende anche la fornitura di pasti e bevande, oltre a un eventuale indennizzo.
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