Scarcerati i gestori del bar accusati dell'omicidio di Eros Di Ronza ucciso per aver rubato dei Gratta e Vinci
Milano: scarcerati i gestori del bar accusati dell'omicidio di Eros Di Ronza, ucciso con 36 fendenti inferti con delle forbici
Zhou Shu e Chongbing Liu, accusati di omicidio per avere ucciso Eros Di Ronza, sono stati scarcerati. Ora si trovano ai domiciliari. La vittima, che aveva commesso un furto a Milano nel bar-tabaccheria gestito dai due cinesi, è stato ammazzato con 36 fendenti inferti con delle forbici.
- Milano, omicidio di Eros Di Ronza: accusati scarcerati su ordine del gip
- Gip: "Indagati non hanno saputo gestire l'emozione negativa"
- Come è stato ucciso Eros Di Ronza
Milano, omicidio di Eros Di Ronza: accusati scarcerati su ordine del gip
Il gip di Milano Tiziana Gueli ha disposto la scarcerazione, come riportato dal Corriere della Sera.
In particolare, il giudice rileva che da parte dei due “vi è stata la perdita totale dell’autocontrollo, in una dimensione del farsi giustizia da sé non ammissibile nel nostro ordinamento”.
Eros Di Ronza
Al contempo, il gip rimarca che “il fatto delittuoso è maturato in un contesto particolare”, in quanto il crimine sarebbe scaturito da una “manifestazione di rabbia e di frustrazione per vedere ancora una volta il frutto del proprio lavoro dileguarsi in un attimo”.
Gip: “Indagati non hanno saputo gestire l’emozione negativa”
Zhou Shu, 30 anni, e Chongbing Liu, 49, erano infatti già stati vittime di recente di altri episodi di rapina.
“È chiaro che i due indagati – prosegue il gip – non hanno saputo gestire quest’emozione negativa con la necessaria lucidità e razionalità lasciando che prendesse il sopravvento”.
E ancora: “Lo stato di choc in cui sono stati trovati dalla polizia testimonia però la presa di coscienza e la disperazione per la commissione di un gesto così grave che forse loro stessi non ritenevano possibile”.
Come è stato ucciso Eros Di Ronza
I due cinesi erano stati portati nel carcere di San Vittore per avere ammazzato il pregiudicato 37enne Eros Di Ronza, che aveva tentato di trafugare alcuni Gratta e Vinci dal loro bar di famiglia in viale Giovanni da Cermenate.
La prima delle 36 forbiciate ha colpito Di Ronza al torace mentre era ancora sotto la saracinesca divelta. Poi, in strada, gli altri fendenti: alla pancia, al petto, alla schiena, ai fianchi, alle gambe e alle braccia.