Scandalo nella Royal Navy: molestie sessuali e bullismo sulle donne in servizio sui sottomarini
Molte donne che hanno prestato servizio nella Royal Navy britannica denunciano abusi sessuali e bullismo: aperta una indagine
Casi di abusi sessuali e bullismo ai danni delle donne in servizio sui sottomarini della Marina militare britannica. I vertici della Royal Navy hanno annunciato di aver aperto una indagine sulle molestie in seguito alle testimonianze di molte donne raccolte dalla stampa britannica.
Scandalo nella Royal Navy
A sollevare lo scandalo è stato il Daily Mail, che ha raccolto le testimonianze di molte donne che hanno prestato servizio nella British Royal Navy.
Le accuse riguardano casi di molestie, abusi sessuali e bullismo contro le militari impegnate a bordo dei sottomarini che sarebbero stati commessi dai membri maschi degli equipaggi.
Abusi sessuali e bullismo: le accuse
Secondo quanto riporta la Bbc, che cita le testimonianze delle militari britanniche raccolte dal Daily Mail, sono numerose e variegate le accuse di molestie sessuali e casi di bullismo che avvengono da oltre un decennio, praticamente da quando, nel 2011, le donne sono state ammesse nella Marina militare.
Alcune testimoni hanno raccontato che i membri maschi dell’equipaggio erano soliti stabilire l’ordine in cui le donne sarebbero state violentate in caso di affondamento del sottomarino.
Una delle accusatrici ha denunciato di essere stata molestata sessualmente da un suo superiore mentre dormiva e di essere stata colpita con un pugno a un rene sferrato da un altro alto ufficiale, in una diversa circostanza.
Tra le testimonianze raccolte c’è quella di una donna che ha riferito che un commilitone avrebbe lasciato foto di modelle nude e delle monete nella sua cabina, suggerendo di aspettarsi un atto sessuale.
Royal Navy, aperta una indagine
I vertici della Marina militare britannico hanno annunciato di aver aperto una indagine interna sulle molestie denunciate dalle militari. L’ammiraglio Sir Ben Key, capo della Royal Navy, ha definito quanto testimoniato un racconto “ripugnante”.
Le molestie sessuali – ha dichiarato – non hanno posto nella Royal Navy e non saranno tollerate. Ho incaricato il mio team di esperti di indagare a fondo su queste accuse. Chiunque venga considerato colpevole sarà ritenuto responsabile delle proprie azioni indipendentemente dal proprio grado o status”.