Saviano e Salvini, nuova polemica: lo scontro finisce in tribunale. Cosa è successo
Nuovo botta e risposta a distanza tra Roberto Saviano e Matteo Salvini, che preannuncia l'intenzione di procedere a querela: cosa è successo
Nuovo scontro tra Roberto Saviano e Matteo Salvini: stavolta, ad accendere la miccia, sono state alcune dichiarazioni dello scrittore.
Cosa ha detto Roberto Saviano
In un tweet pubblicato nella giornata di sabato 27 agosto, lo scrittore Roberto Saviano ha commentato così la notizia della spia russa scoperta alla base Nato di Napoli: “La notizia di una spia russa alla base Nato di Napoli può davvero stupirci? Sostenitori di Putin ne abbiamo da anni in politica, capifila Silvio Berlusconi e Matteo Salvini“.
La reazione di Matteo Salvini
La risposta del leader della Lega Matteo Salvini alle parole di Roberto Saviano non si è fatta attendere. Ospite della kermesse di ‘Affariitaliani’ a Ceglie, il politico ha annunciato: “Da oggi querelo chiunque dica che io sono al servizio dei russi, perché io sono esclusivamente al servizio del popolo italiano e mi sono rotto le scatole di questa gente che ha tempo da perdere e apre la bocca solo per darle fiato… E questo vale per Saviano, per Letta, per Di Maio, per Renzi, per Calenda.. Contestatemi su flat tax e altro ma non su questo”.
Matteo Salvini ha poi aggiunto: “Io ho sempre difeso l’interesse nazionale del mio Paese, in Italia e all’estero. L’ultima volta che sono andato a Mosca ci sono andato da ministro”.
Su ‘Twitter’, il leader della Lega ha invece scritto: “Io ho sempre difeso l’interesse nazionale italiano, nel mio Paese e nel mondo, a testa alta. A prendere i soldi dei russi per anni sono stati i comunisti tanto cari a Saviano, non certo i leghisti. Da ministro ho combattuto le mafie coi fatti, con leggi e sequestri, abbattendone ville e confiscandone patrimoni. C’è chi chiacchiera e copia, c’è chi fa e ottiene risultati”.
La chiosa finale: “P.S. Caro Roberto, hai vinto una querela che spero servirà a portare soldi a qualche associazione di volontariato che combatte la mafia coi fatti, non con le parole”.
La controreplica di Roberto Saviano
Roberto Saviano ha commentato sempre su ‘Twitter’ l’intenzione di Matteo Salvini di procedere a querela. Le parole dello scrittore: “Se vuole querelare, che lo faccia. Magari riferirà sotto giuramento sui suoi rapporti con il regime russo“.