Sardine, nuovi malumori sul leader Mattia Santori: l'accusa
Spuntano nuovi retroscena sul vertice nazionale del Movimento delle Sardine tenutosi a Roma nel weekend
Il primo vertice nazionale tenuto sabato in un palazzo occupato di Roma, all’indomani della grande manifestazione in piazza San Giovanni, ha ufficialmente dato il via libera alla ‘fase 2’ del Movimento delle Sardine. ‘Il Fatto Quotidiano’ rivela alcuni retroscena sull’incontro tenutosi allo Spin Time Labs, nel palazzo occupato di proprietà dell’Inpdap dove il 12 maggio scorso entrò l’elemosiniere del Papa per togliere i sigilli ai contatori e riattivare la luce.
Dal leader del movimento, Mattia Santori, sarebbe arrivata l’imposizione a tutti di evitare le interviste (ma lui giovedì sarà a ‘Piazzapulita’) e nelle chat delle Sardine qualcuno avrebbe iniziato a lamentarsi.
Questo il messaggio riportato da ‘Il Fatto Quotidiano’: “Questo vuole fare il capetto, si è montato la testa. Ha paura che possiamo dire cose ‘divisive’ sull’ambiente, i decreti, l’ autonomia e Regeni. Avete visto che faccia ha fatto quando l’ avvocato di Regeni è stato applaudito in quel modo?”.
Il riferimento è a un episodio che sarebbe accaduto proprio durante il vertice nazionale: dopo l’intervento di Alessandra Ballerini (avvocato della famiglia Regeni), l’attivista di Bologna Lorenzo Donnoli avrebbe chiesto all’assemblea un applauso ma Mattia Santori poi avrebbe riportato tutti alla calma chiedendo di non esagerare sui temi “divisivi”.
Un altro messaggio riportato da ‘Il Fatto Quotidiano’, sempre in riferimento a Mattia Santori, recita: “Come ca**o gli viene in mente di dire che l’ ambiente è un tema divisivo?”.
Non è la prima volta che Mattia Santori finisce nel mirino delle critiche interne al Movimento delle Sardine.
‘Il Messaggero’, prima della manifestazione in piazza San Giovanni a Roma, aveva riportato i malumori dei territori.
Questo il virgolettato riportato: “Si comporta da piccolo Stalin. Vuole decidere tutto lui per la scaletta della piazza romana. Che cosa si può dire, che cosa non si può dire, come bisogna comportarsi…”.