Sardegna invasa dalle cavallette: terreni devastati e raccolti divorati. La denuncia degli agricoltori
Sardegna invasa nuovamente da sciami di cavallette: secondo gli agricoltori le misure messe in campo dalla Regione si sono rivelate inefficaci
Come accaduto negli ultimi anni, il copione della piaga delle cavallette in Sardegna si ripete anche nel 2022. Sciami di milioni di insetti ortotteri stanno infatti devastando ettari di terreni nelle campagne di gran parte dell’isola, con i rispettivi raccolti. L’area più colpita dall’invasione è quella relativa alla provincia di Nuoro, dal comune di Ottana a Bolotana, passando per Olzai, Teti, Sarule e Sedilo.
- Cavallette in Sardegna: cosa sta succedendo
- Gli sforzi della Regione Sardegna
- La denuncia degli agricoltori: "Situazione fuori controllo"
Cavallette in Sardegna: cosa sta succedendo
Secondo le prime stime la proliferazione delle cavallette nelle campagne della Sardegna centrale sta interessando circa 25mila ettari di terreni. Una situazione grave, che vede mandare in fumo i frutti di intensi mesi di lavoro delle aziende agricole dell’isola, con annessi i loro sostanziosi investimenti.
La Coldiretti spiega che questo tipo di insetti, essendo polifagi, devastano non solo le coltivazioni nei campi, ma anche quelle degli orti e dei giardini. Come risultato, centinaia di imprese vengono messe in ginocchio nel giro di pochi giorni.
Gli sforzi della Regione Sardegna
Intanto dalla Regione Sardegna arrivano le prime rassicurazioni sulle misure messe in atto. Secondo l’assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia non c’è più tempo da perdere.
“Siamo intervenuti individuando i focolai e garantendo alle aziende il necessario trattamento fitosanitario utilizzando prodotti in gran parte di tipo biologico”, ha commentato a margine della task force regionale coordinata dall’Agenzia Laore, guidata dal commissario straordinario Mimmo Solina.
Nella lotta alle locuste e nelle operazioni di disinfestazione delle aree invase si stanno coinvolgendo anche l’Agenzia Forestas e il Corpo Forestale. Da quanto reso noto, ad oggi sono stati eliminati circa 80 focolai tra le aziende agricole. “Per contenere i danni occorre la massima collaborazione degli agricoltori e di tutte le parti interessate”, ha evidenziato Murgia.
La denuncia degli agricoltori: “Situazione fuori controllo”
Nonostante l’impegno della Regione, secondo Copagri l’invasione delle cavallette nel centro dell’isola continua a restare “fuori controllo” e le azioni messe finora in campo si stanno rivelando “inefficaci”.
La Confederazione Produttori Agricoli ha denunciato la catastrofe biologica in atto attraverso una nota indirizzata a tutti i capigruppo del Consiglio regionale e ai membri della commissione Attività produttive.
Il direttore di Coldiretti Nu-Og, Alessandro Serra, ha spiegato che è dal 2019 che si richiede alle istituzioni una programmazione per contrastare l’invasione delle cavallette. “Siamo partiti da un territorio circoscritto – ricorda – che con il passare degli anni si sta allargando sempre di più, aumentando oltre che le perdite nei campi per allevatori e agricoltori anche le difficoltà per contrastarle”.