,,

Sanzioni alla Russia, le minacce di Mosca: "Sta cominciando una grande tempesta globale"

Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha minacciato conseguenze per l'Occidente in reazione alle sanzioni contro la Russia

Pubblicato:

Mentre il tema delle sanzioni alla Russia monopolizza la campagna elettorale in Italia, il Cremlino torna a minacciare l’Occidente in reazione al tetto sul prezzo del petrolio russo approvato dai Paesi del G7 e alla volontà ribadita Ursula von der Leyen di fare lo stesso anche per le tariffe del gas proveniente da Mosca. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha preannunciato l’arrivo nei prossimi mesi di una “grande tempesta globale” in Occidente.

Le minacce di Peskov

Il portavoce del Cremlino ha parlato in un’intervista sulla Tv russa dei rapporti con l’Unione Europea e gli Stati Uniti, sottolineando come Mosca sia disponibile a dialogare con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ma solo “su come saranno soddisfatte le nostre condizioni” per mettere fine all'”operazione”.

Peskov ha definito “assurda” la decisione dell’Europa di non riparare l’attrezzatura del gasdotto Nord Stream “che, per contratto, devono manutenere”, motivo per il quale Gazprom ha annunciato di aver sospeso il rifornimento ai Paesi europei.

La colpa è dei politici che hanno deciso le sanzioni. Sono questi sfortunati politici che ora stanno costringendo i loro cittadini a morire di ictus quando vedono le bollette dell’elettricità. E ora, quando farà più freddo, la situazione peggiorerà ancora” ha minacciato Peskov , convinto che Mosca “sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta”.

Per il portavo del Cremlino i cittadini dell’Ue “sono ingrassati molto, hanno vissuto troppo comodamente, ed è proprio da qui che vengono le parole di Macron che per l’ Europa sta finendo quest’era. Hanno commesso troppi errori e dovranno pagarli, e lo stanno pagando ora con lasciando quella stessa zona di comfort”.

In queste ore il vice premier russo con delega per l’energia Alexander Novak ha sostenuto che il blocco di Nord Stream è dovuto unicamente alle sanzioni europee che hanno impedito le adeguate riparazioni violando i contratti e non ha escluso ulteriori aumenti del prezzo del gas in Europa che potrebbe toccare “livelli record”.

La turbina del Nord Stream al centro delle recriminazioni sulla manutenzione del gasdotto tra l’Ue e Gazprom

L’avvertimento di Zelensky

Lo scenario dell’uso del gas come arma di Mosca contro l’Europa è confermato anche dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, il quale sostiene che quest’inverno, la Russia si prepara a sferrare un attacco decisivo sull’energia a tutti gli europei.

“In questi giorni, la Russia sta cercando di aumentare ancora di più la pressione energetica sull’Europa: il pompaggio di gas attraverso il Nord Stream è completamente interrotto – ha detto Zelesnky. Perché lo stanno facendo? La Russia vuole distruggere la vita normale di ogni europeo, in tutti i paesi del nostro continente. Vuole indebolire e intimidire tutta l’Europa, ogni Stato”.

Il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia

Il presidente ucraino ha rivelato su Twitter di aver discusso per telefono con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen del prossimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, “compreso il divieto di rilasciare visti ai cittadini russi“. Secondo quanto riportato da Zelensky, durante il colloquio si è parlato delle “misure per limitare i profitti della Russia dalla vendita di petrolio e gas”.

In attesa del Consiglio europeo straordinario dei ministri dell’energia del 9 settembre, nelle ultime ore von der Leyen si era detta “della ferma convinzione che è tempo di un tetto al prezzo del gas dai gasdotti russi in Europa”.

vladimir-putin Fonte foto: EPA/GAVRIIL GRIGOROV / SPUTNIK / KREMLIN POOL
,,,,,,,,