Santanchè chiama Meloni dopo il caso truffa e villa Alberoni, ipotesi dimissioni in caso di rinvio a giudizio
Daniela Santanchè ha chiamato Giorgia Meloni per il caso della truffa all'Inps. La linea decisa è attendere fino a dopo il rinvio a giudizio
La ministra del Turismo Daniele Santanchè è stata indagata per truffa aggravata nei confronti dell’Inps. Si dice “innocente fino a prova contraria” e la decisione di appendere il ministero al chiodo e dare le dimissione potrebbe arrivare, ma solo in caso di rinvio a giudizio. Nel frattempo chiama la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che non è felice della notizia a distanza di pochi mesi dal respingimento della mozione di sfiducia.
Ipotesi dimissioni
Il caso Santanchè è scoppiato e ora c’è aria di dimissioni nel ministero. Fin dalla prima nomina, la ministra del Turismo è stata criticata per il possibile conflitto di interesse, poi per le accuse dei dipendenti e non è mancata neanche l’indagine per riciclaggio nel caso della compravendita di villa Alberoni.
A circa 7 mesi di distanza dal respingimento della mozione di sfiducia in Aula, quando la notizia aveva iniziato a circolare, il caso di truffa nei confronti dell’Inps porta la ministra sul bordo della porta. Tra lei e le dimissioni c’è solo il rinvio a giudizio.
Daniela Santanchè ha chiamato Giorgia Meloni per il caso della truffa all’Inps
La chiamata con Giorgia Meloni
La situazione è stata critica fin dall’inizio, da luglio scorso, quando tutto è iniziato a emergere grazie alle denunce e alle inchieste di Report e altri. Meloni fin da subito si è messa in difesa della propria ministra, fino a respingere la mozione di sfiducia.
La scommessa era di mantenere il posto fino al rinvio del giudizio. Una posizione che Meloni e Santanchè hanno confermato dopo l’ennesimo scandalo mediatico e la chiamata. Sembra, come riporta Il Fatto Quotidiano, che le due abbiamo concordato la versione da tenere in pubblico: valutazione delle dimissioni dopo il rinvio a giudizio.
Il comunicato di Santanchè
Daniela Santanchè è “innocente fino alla fine dei tre gradi di giudizio” ricorda. Per questo ha chiesto e poi comunicato, di farsi ascoltare dai magistrati. Tuttavia, dice, in sede politica è il caso di fare una valutazione sul caso, “che è comunque antecedente alla mia nomina a ministro” dice.
La linea intanto è chiara: attesa della sentenza definitiva. Sembra però che le voci siano altre. Come riporta Open, Fratelli d’Italia è pronto a dire addio a Santanchè che “non potrà restate al suo posto con un processo del genere”.