Sanremo, rispunta un video di Achille Lauro contro i carabinieri
Nel giorno della quarta e penultima serata del festival di Sanremo 2020, il cantante Achille Lauro ha subito un attacco da parte del leghista Tonelli
Nel giorno della quarta e penultima serata del festival di Sanremo 2020, il cantante Achille Lauro ha subito un attacco da parte del leghista Gianni Tonelli, segretario generale aggiunto del Sap, Sindacato autonomo di polizia. Su Twitter, Tonelli ha condiviso un video in cui Achille Lauro si era scagliato verbalmente contro dei carabinieri dopo aver assistito a una perquisizione. A commento del video, Tonelli ha scritto: “Achille Lauro, il ‘grande artista’, definisce ‘frustrati e falliti‘ i Carabinieri, che fanno il loro lavoro”.
Ecco il racconto di Achille Lauro riportato nel video in questione, risalente al 2018: “Ciao ragazzi, ieri al Festival di Vulci, vicino Montalto di Castro, è successo qualcosa di veramente raccapricciante, imbarazzante e disgustoso, al limite dell’umanità. E non parlo della tremenda alluvione, che purtroppo ha impedito l’esibizione a tutti gli artisti, parlo dei carabinieri che sostavano fuori dal festival”.
“Ho assistito personalmente a perquisizioni – ha proseguito il cantante – fatte alle quattro del pomeriggio, a dei bambini che avevano semplicemente delle cartine in tasca. Perquisizioni fatte da quarantenni e cinquantenni, carabinieri frustrati e falliti, che se la prendono con dei bambini che vanno a vedere tranquillamente un concerto, terrorizzandoli e calpestando la cultura, l’arte e l’espressione artistica. Tutto ciò per due canne di m…”.
Achille Lauro si è affrettato a sottolineare: “Non stiamo parlando di abuso di stupefacenti pesanti, non stiamo parlando di traffico di stupefacenti, stiamo parlando di divertimento, nei limiti dell’intelligenza. E di persone di cinquant’anni che se la prendono con dei minorenni”.
Massimiliano Zetti, leader di Sim Carabinieri, ha espresso la sua opinione sul video parlando all’Adnkronos: “È l’ennesima manifestazione di un clima culturale” in cui i cantanti “sollecitano in modo fuorviante i nostri giovani”.
“Se si verificassero altri episodi del genere – ha sottolineato all’Adnkronos – non escludiamo in futuro di fare denunce costituendoci, in quanto sindacato, parte civile, perché la situazione è diventata intollerabile. È vilipendio“.
Poi ha concluso: “Continueremo a riproporre agli studenti il nostro capitano Ultimo e il maresciallo Giangrande, medaglia d’oro. Il 15 febbraio saranno ‘in accoppiata’ per la legalità. Oggi si deve combattere una battaglia culturale”.