Sanremo, polemiche su Rita Pavone "sovranista": le sue parole
La partecipazione della cantante 74enne ha scatenato le polemiche su un "festival sovranista"
A 48 anni dall’ultima volta, Rita Pavone torna al festival di Sanremo. Aggiunta all’ultimo momento nella lista dei partecipanti, la cantante si presenta con il brano “Niente (Resilienza74)” e i bookmaker la danno già come ultima classificata.
Fin dall’annuncio della sua partecipazione, sui social network in molti hanno gridato al festival sovranista. Rita Pavone, infatti, si è spesso dimostrata a favore del leader della Lega Matteo Salvini.
Rita Pavone “sovranista”, i tweet su Greta Thunberg e i Pearl Jam
La cantante 74enne, inoltre, aveva anche dimostrato di non gradire Greta Thunberg: “Quella ‘bimba’ con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror…”.
Rita Pavone si era anche espressa a favore della politica sull’immigrazione di Salvini, criticando i Pearl Jam per aver sostenuto la campagna “Aprite i porti”.
“Ma farsi gli affari loro no??”, aveva scritto la Pavone su Twitter dopo il concerto allo stadio Olimpico della band Usa.
Rita Pavone “sovranista”, i commenti di Salvini e della cantante
“Quando non sanno cosa dire ti appioppano l’etichetta di fascista, nazista, nazista o sovranista… Lasciamo che giochino con il Festival”, è il commento di Matteo Salvini.
“È un rischio che sapevo di correre“, ha fatto eco la stessa Rita Pavone, come riporta Ansa, “ma come diceva Charlie Chaplin, preoccupati più della tua coscienza che della reputazione, perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è un problema loro”.
In quanto alla sua età, ha aggiunto: “Ho 74 anni, ma la mia voce non l’ha ancora capito. Se non mi guardo allo specchio non me lo ricordo neanche io. E dato che il tempo non si è accorto dell’errore, io vado per la mia strada. L’età anagrafica è solo per la carta d’identità e tutti hanno diritto di dimostrare le loro capacità”.