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Sanremo, polemica di Matteo Salvini: "Spero che Egonu non faccia una tirata su Italia paese razzista"

Salvini commenta la presenza della pallavolista della nazionale Paola Egonu al Festival di Sanremo. Critiche dal centro-destra contro Roberto Benigni

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Sono parole destinate a far discutere quelle pronunciate dal ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, sul Festival di Sanremo e, in particolare, sulla partecipazione della pallavolista Paola Egonu.

Le parole del vicepremier

Intervistato a “Non Stop News” su Rtl 102.5, il vicepremier ha commentato la partecipazione di Egonu al Festival di Sanremo. È una grande sportiva, ha detto il leader leghista, una “grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull’Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti”.

“È un popolo che accoglie, che allunga la mano a tutti”. Mi auguro che gli italiani, ha aggiunto Salvini, “che hanno già molti problemi, non si sentano colpevolizzati da chi usa la tv pubblica per fare la morale a qualcuno”.

I preferiti di Salvini? “Gianluca Grignani è un grande, Giorgia ha una voce straordinaria, Ultimo mi piace tantissimo” ha aggiunto.

Il centro-destra critica Roberto Benigni

Anche il monologo di Roberto Benigni, in apertura della prima serata del festival, diventa motivo di dibattito e polemica politica. Per Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, “la cosa più bella del festival è stata la presenza del presidente Mattarella”.

Per il resto, ha sottolineato in una nota diffusa dall’agenzia Adnkronos, “abbiamo dovuto dare un cachet ricco a Roberto Benigni per ricordarci la bellezza di una Costituzione e di una libertà di pensiero che in Italia è stata difesa dalle forze moderate contro ideologie comuniste. Sarebbe stato meglio chiamare sul palco Sabino Cassese – conclude – piuttosto che trasformare un comico in un costituzionalista“.

egonuFonte foto: ANSA
Paola Egonu, 24 anni, pallavolista della nazionale italiana

Scontro sul monologo dell’attore al festival

“Il comizietto di Benigni (che ora parla ispirato di libertà, ma fu muto in epoca di lockdown-discriminazioni-greenpass), le inquadrature (spiace dirlo: da tv nordcoreana) per il Presidente, il messaggino subliminale antiriforme. Che brutta Rai. Voltare pagina presto” ha commentato il giornalista e commentatore televisivo, Daniele Capezzone.

A difesa di Benigni è intervenuto il  segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “E ti pareva che non partivano i mugugni della destra per Benigni ieri sera a Sanremo. Al di là delle parole sguaiate di Salvini verso Mattarella”.

Il punto non è Benigni sul palco, ha spiegato, “ma il fatto che a milioni di italiani sia arrivato uno straordinario messaggio che valorizza, difende ed esalta la nostra Costituzione nata dalle ceneri della vergogna fascista“.

“Salvini non si smentisce mai” accusa Mara Carfagna (Azione). “Solo lui poteva dire che il presidente Mattarella è andato a Sanremo per “svagarsi”, banalizzando la presenza del Capo dello Stato al Festival, decisa per celebrare i 75 anni della Costituzione in un grande evento popolare che unisce l’Italia. Parole imbarazzanti, che si commentano da sole. Ma questo è Salvini…”.

egonu-salvini Fonte foto: ANSA
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