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Sandro Ruotolo in rianimazione: "Sedato e intubato per 2 giorni e mezzo, il SSN mi ha salvato". Come sta ora

Il giornalista Sandro Ruotolo ha rivelato su 'Facebook' di aver rischiato di morire a causa di un broncospasmo: cosa è successo e come sta ora

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Il giornalista ed ex senatore Sandro Ruotolo ha rivelato sul suo profilo ‘Facebook’ di aver rischiato di morire e di essere salvo grazie al Sistema Sanitario Nazionale.

Il post di Sandro Ruotolo

Nel pomeriggio di giovedì 3 novembre, Sandro Ruotolo ha scritto su ‘Facebook’: “Finalmente il peggio è passato. Solo ora vi posso raccontare quello che mi è successo negli ultimi dodici giorni. E ve lo posso raccontare perché sono vivo e mi ha salvato la vita il servizio sanitario nazionale del nostro Paese”.

Poi ha aggiunto: “Mi hanno preso in tempo. Domenica 23 ottobre. Un broncospasmo mi blocca la respirazione. Chiamo il 118. In 4 minuti arriva l’autoambulanza Perdo subito conoscenza. Codice rosso. Sedato e intubato per due giorni e mezzo. E poi la rianimazione in un ospedale romano, per tutti questi giorni fino al passaggio in reparto, avvenuto oggi pomeriggio. Ringrazio pubblicamente queste donne, questi uomini, medici, infermieri del servizio sanitario pubblico. Tutti, ma proprio tutti, li ringrazio per la passione, la professionalità, l’impegno. So che tanti amici hanno pregato per me nei momenti più drammatici. E li ringrazierò per sempre. Volevo aspettare di uscire dalla rianimazione prima di parlarne pubblicamente. Viva il servizio sanitario nazionale del nostro Paese!”.

La carriera da giornalista

Sandro Ruotolo ha iniziato l’attività giornalistica nel 1974, lavorando per il quotidiano ‘Il Manifesto’. Nel 1980 è entrato in Rai, dove è stato inviato speciale per la sede della Campania e dove ha lavorato per il Tg3, su Rai 1 e Rai 2.

Nel 1988 ha avviato una lunga collaborazione con Michele Santoro, per il quale ha collaborato a diversi programmi televisivi come ‘Samarcanda’, ‘Il rosso e il nero’, ‘Tempo reale’, ‘Moby Dick’, ‘Moby’s’, ‘Circus’, ‘Il raggio verde’, ‘Sciuscià’, ‘Annozero’ e ‘Servizio pubblico’.

Nel maggio del 2015 è stato messo sotto scorta dopo aver ricevuto minacce dal boss dei Casalesi Michele Zagaria, in seguito alle sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania.

La carriera politica

Parallelamente all’attività giornalistica, Sandro Ruotolo si è impegnato anche in politica, fin dal 1980, anno in cui si è candidato alle Elezioni Regionali in Campania come consigliere regionale per il Partito di Unità Proletaria per il Comunismo nelle province di Caserta e Napoli, non risultando eletto.

Nel 2020 è stato eletto Senatore della Repubblica come indipendente sostenuto dal centro-sinistra. Alle Elezioni Politiche del 2022 si è candidato alla Camera con la coalizione di centro-sinistra, non risultando eletto.

 

Sandro Ruotolo Fonte foto: Facebook Sandro Ruotolo
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