Saman Abbas, parla un Carabiniere: "È sepolta qui". La prossima mossa

Saman Abbas è sepolta tra le serre di Novellara. A dichiararlo, al ‘Corriere della Sera’, è stato uno dei Carabinieri che stanno lavorando al caso della ragazza pakistana di 18 anni scomparsa dallo scorso 30 aprile. Le sue parole: “Certo, siamo sicuri che il corpo di Saman sia seppellito lì, tra quelle serre”.

A proposito delle ricerche interrotte dopo 67 giorni, ha poi aggiunto: “Attendiamo un fatto che dia luogo a nuove evidenze investigative. Poi ripartiremo”.

Secondo l’investigatore, proseguendo le ricerche “non avremmo fatto altro che tornare a setacciare gli stessi luoghi già controllati. Un dispendio di risorse senza risultati“.

L’inchiesta giudiziaria, che vede la partecipazione attiva dell’Interpol, è estesa in tutta Europa. “Soprattutto in Francia e Spagna, dove potrebbero essersi rifugiati due dei ricercati per l’uccisione della ragazza, lo zio Danish Hasnain e il cugino Nomanulhaq Nomanulhaq“, ha osservato l’investigatore del gruppo di Reggio Emilia diretto da Cristiano Desideri e Stefano Bove.

Caso Saman Abbas: l’altra ipotesi

La convinzione dell’investigatore, secondo cui “Saman è seppellita qui“, raffredda l’ipotesi secondo cui la diciottenne sia stata rapita e portata in Pakistan.

A ipotizzarlo era stato il fidanzato di Saman, Ayub Saqib, secondo il quale la ragazza sarebbe stata rapita dai membri del clan Abbas e potrebbe essere ancora viva.

Il ragazzo, assistito dall’avvocato Claudio Falleti, verrà ascoltato il 23 luglio in incidente probatorio.

Ci si attende, stando a quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, che in Procura Ayub Saqib riferirà delle minacce che il padre di Saman, Shabbar (direttosi in Pakistan con la moglie all’indomani della scomparsa della ragazza) avrebbe indirizzato alla sua famiglia a febbraio, presentandosi in un villaggio del Punjab scortato da 6 auto e con un kalashnikov.

Fonte foto: ANSA