Saman Abbas, lo zio dal carcere nega di averla uccisa e lancia nuove accuse ai parenti

Dal carcere di Reggio Emilia Danish Hasnain, zio di Saman Abbas, ha dato la sua versione sulla morte della ragazza. L’uomo ha raccontato di non essere stato l’autore materiale del delitto: “Non voglio avere una condanna al posto di chi l’ha ammazzata”, ha detto. Danish Hasnain, secondo la Procura di Reggio Emilia, è uno dei responsabili della 18enne pakistana uccisa a Novellara perché aveva rifiutato di accettare un matrimonio combinato con un connazionale.

• Lo zio di Saman Abbas nega di aver ucciso la giovane
• Saman Abbas, la versione dello zio
• Omicidio Saman Abbas, rimandata l'udienza del padre in Pakistan

Lo zio di Saman Abbas nega di aver ucciso la giovane

“Non ho ucciso Saman”, ha detto lo zio della giovane, che ha poi ricostruito quanto accaduto la sera del 30 aprile. Danish Hasnain ha detto di essere stata chiamato da Shabba, il padre di Saman, e di non aver risposto.

A quel punto i cugini lo avrebbero raggiunto a casa mentre dormiva, dicendogli di raggiungere la casa degli Abbas. Una volta arrivato in prossimità dell’abitazione, Danish Hasnain ha detto di aver visto, tra le serre, il cadavere della nipote.

Saman Abbas, la versione dello zio

Secondo i cugini la ragazza era stata uccisa dalla madre, Nazia Shaheen – unica ancora latitante – un racconto a cui lo zio di Saman non ha creduto.

A quel punto, sempre in base alla ricostruzione di Danish Hasnain, i tre cugini avrebbero portato il corpo di Saman in un casolare abbandonato per seppellirlo.

Lo stesso casolare dove il cadavere di Saman Abbas, il 18 novembre 2022, è stato trovato proprio su indicazione dello zio e identificato poche settimane fa.

Fonte foto: ANSA

Omicidio Saman Abbas, rimandata l’udienza del padre in Pakistan

Nel frattempo, nella giornata di martedì 31 gennaio, a Islamabad (Pakistan) si è tenuta una nuova udienza per l’estradizione di Shabbar Abbas, padre di Saman.

L’udienza, convocata per analizzare alcuni documenti giunti dall’Italia, è stata però rimandata. Il prossimo 7 febbraio lo stesso tribunale dovrà pronunciarsi sulla richiesta di libertà su cauzione per Shabbar Abbas.

Proseguono, intanto, le ricerche della madre di Saman, che poco dopo il delitto aveva lasciato l’Italia insieme al marito.

Fonte foto: ANSA