Saman Abbas, estradato in Italia il cugino: la Procura ha fissato l'interrogatorio, si cerca ancora il corpo
Saman Abbas non è ancora stata trovata, ma il cugino, sospettato di omicidio e occultamento di cadavere, è stato estradato in Italia: sarà interrogato
Il cadavere non è ancora stato trovato. È quasi passato un anno dalla scomparsa di Saman Abbas, la giovane di origini pakistane residente a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Il nuovo capitolo della vicenda riguarda però l’estradizione in Italia del cugino 35enne, Nomanhulaq Nomanhulaq, indagato per il presunto omicidio e per occultamento di cadavere. È arrivato a Bologna da Barcellona, dove era stato rintracciato e arrestato il mese scorso. Nei prossimi giorni sarà interrogato.
- Saman Abbas, estradato il cugino in Italia: chi è Nomanhulaq Nomanhulaq
- Saman Abbas, quando sarà interrogato il cugino estradato
Saman Abbas, estradato il cugino in Italia: chi è Nomanhulaq Nomanhulaq
Nomanhulaq Nomanhulaq, cugino di Saman Abbas, è atterrato all’aeroporto Marconi di Bologna intorno alle ore 16 di martedì 22 marzo.
Era stato rintracciato e arrestato a Barcellona il 14 febbraio scorso, dopo una latitanza di quasi 10 mesi.
Dopo l’ok all’estradizione dato dalla Corte di giustizia spagnola, le forze dell’ordine di catalane lo hanno accompagnato all’aeroporto internazionale ‘El Prat’, dove è stato preso in custodia dagli uomini dei servizi di cooperazione internazionale della polizia criminale del Ministero dell’Interno.
Il gruppo è volato verso l’Italia: una volta atterrato, Nomanhulaq Nomanhulaq è stato prelevato dai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia, che lo hanno tradotto nel carcere della città.
Le forze dell’ordine durante le ricerche di Saman Abbas, nel giugno 2021
Saman Abbas, quando sarà interrogato il cugino estradato
Ci si attende una svolta nei prossimi giorni, visto che Nomanhulaq Nomanhulaq sarà ascoltato dalla Procura venerdì 25 marzo.
In concorso con lui rispondono dell’omicidio un altro cugino di Saman, Ikram Ijaz, e lo zio Danish Hasnain, anch’essi rintracciati all’estero, in Francia, e ora in carcere in Italia.
Sono ancora latitanti i due genitori, volati il 1° maggio scorso in Pakistan. Ossia il giorno dopo la scomparsa della figlia.