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Salvini su chi guida ubriaco: "Al lavoro per aumentare sanzioni". Ma un suo vecchio tweet accende la polemica

Matteo Salvini ha annunciato sanzioni più severe per chi si mette alla guida ubriaco. Ma è spuntato un suo vecchio tweet che lo mette in imbarazzo

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Il neoministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Matteo Salvini ha confermato di essere già al lavoro per introdurre pene più severe nei confronti di chi si mette al volante dopo aver assunto alcol e sostanze stupefacenti. Ma si sa, sui social non sfugge mai niente: a seguito delle sue parole è tornato in primo piano un suo vecchio tweet che, pur essendo datato, al contrario di quanto affermato attualmente evidenziava un pensiero particolarmente spensierato.

L’annuncio di Salvini

Sui suoi profili social il ministro Salvini ha scritto che si stanno verificando “troppe tragedie per colpa di chi guida ubriaco e drogato”. Il messaggio è stato pubblicato a corredo della notizia relativa all’incidente accaduto domenica 30 ottobre a Reggio Emilia che ha causato la morte di 4 persone. Il conducente è risultato poi positivo agli esami tossicologici.

Si tratta solo di una delle ultime tragedie della stessa natura, ovvero provocata da chi risulta responsabile di omicidio stradale in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti e alcol. Tra le altre recenti vittime vi sono il 18enne Francesco Valdiserri, investito a Roma su un marciapiede, e la 22enne Miriam Ciobanu, travolta a Pieve del Grappa.

Nel suo post Salvini ha confermato l’impegno per introdurre una stretta. “Stiamo lavorando per intervenire sui Codici per aumentare sanzioni e salvare vite“, ha fatto sapere. L’obiettivo sarebbe quindi quello di incrementare il massimo dei dodici anni attualmente previsti dalla legge.

Il tweet contradditorio

Dopo le affermazioni del ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili è spuntato su Twitter un suo vecchio post, che ha subito acceso la polemica. Dal messaggio, risalente al 2013, il pensiero di condanna nei confronti di chi guida dopo aver bevuto è tutt’altro che chiaro.

“Gran serata coi Fratelli Leghisti. Ginepro, assenzio, limoncello e ora… sereni al volante con Vasco! Liberi liberi siamo Noi!!!”, così aveva scritto Matteo Salvini. All’epoca non era ancora stato eletto segretario della Lega: lo è diventato qualche mese dopo.

Fonte foto: Twitter Matteo Salvini

Incidenti stradali, strage senza fine

In generale gli incidenti stradali sono ormai divenuti un’emergenza quotidiana. Secondo i dati dell’Osservatorio Asaps,  l’Associazione sostenitori Polstrada, solo nell’ultimo weekend di ottobre hanno mietuto 29 vittime. Si tratta di quattrodici automobilisti, undici motociclisti, due pedoni, un ciclista e un conducente di motocarro. Dodici di loro avevano meno di 35 anni.

Fonte foto: ANSA
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