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Dietrofront di Salvini dopo l'attacco a Sergio Mattarella, il leader della Lega nega la telefonata di Meloni

Il giorno dopo la polemica contro Sergio Mattarella, Matteo Salvini e la Lega fanno dietrofront: e spunta anche la versione sulla presunta telefonata da parte di Meloni

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Tutti contro Claudio Borghi, anche Matteo Salvini. Dopo il tweet del 2 giugno che invocava le dimissioni di Sergio Mattarella nel giorno della Festa della Repubblica, il leader della Lega ha fatto dietrofront, sconfessando la sponda iniziale e ribadendo il rispetto suo e del partito nei confronti del presidente. Negando, inoltre, di aver ricevuto una telefonata da parte di Giorgia Meloni.

Il tweet di Borghi e il dietrofront di Matteo Salvini

Tutto è successo in meno di 24 ore.

Alle 9:43 di domenica 2 giugno, Claudio Borghi – senatore della Lega – ha pubblicato un tweet invocando le dimissioni di Sergio Mattarella.

Alle 17:23 dello stesso giorno, dopo la polemica abbondantemente montata, Borghi ha rilanciato il tweet precedente, ringraziando “Matteo Salvini per la condivisione“.

E in effetti il leader della Lega coglie la palla al balzo e a In mezz’ora, sulla Rai, commenta il messaggio del collega di partito: “Abbiamo un presidente della Repubblica perché c’è la Repubblica, io penso all’Europa come stati sovrani che si mettono insieme, ma la sovranità nazionale è fondamentale, al di là dei tweet oggi si festeggia la Repubblica italiana. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi”.

In serata, il dietrofront a Stasera Italia, dove era ospite: “Nessuna polemica col presidente della Repubblica, non chiediamo le dimissioni di nessuno. Io penso che il capo dello Stato sia stato travisato da qualche giornale perché il 2 giugno parlare di sovranità europea. “Nessuna polemica con Mattarella, ma per la Lega la sovranità nazionale italiana viene prima di quella europea. Se dipendessimo da Macron e altri guerrafondai europei, saremmo vicini alla terza guerra mondiale. Viva la sovranità nazionale italiana, viva la pace”.

salvini borghi legaFonte foto: ANSA
Matteo Salvini e Claudio Borghi, in uno scatto del febbraio 2014

E anche la mattina di lunedì 3 giugno la sottolineatura ad Agorà: “Nessuna polemica col presidente Mattarella, il presidente ha il rispetto mio e della Lega: è garante della Costituzione, una Costituzione che ripudia la guerra”.

La telefonata di Giorgia Meloni

Sempre ad Agorà, Matteo Salvini ha smentito il retroscena della telefonata che Giorgia Meloni avrebbe fatto a Matteo Salvini dopo l’attacco al presidente della Repubblica:

“Non ho sentito Giorgia Meloni, metto a disposizione i miei tabulati telefonici per provarlo. Il Governo è saldo e coeso e andrà avanti fino al 2027″.

Tajani prende le distanze da Salvini

Il Governo si spacca sull’attacco a Sergio Mattarella, visto che a sfilarsi – oltre a Fratelli d’Italia – c’è anche Antonio Tajani.

Il leader di Forza Italia, intervistato da Rtl 102.5, ha sottolineato che “la penso come Mattarella“, spiegando che – rispetto alla Lega – “culturalmente siamo diversi dalla Lega, siamo alleati leali, ma siamo diversi. Quando si parla di Europa abbiamo una visione diversa, noi siamo europeisti”.

Sergio Mattarella all'Altare della Patria per la Festa della Repubblica: le immagini della parata del 2 giugno Fonte foto: ANSA
Sergio Mattarella all'Altare della Patria per la Festa della Repubblica: le immagini della parata del 2 giugno
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