Salvini sfida il governo e svela il nuovo nome del centrodestra
Il leader della Lega prepara la spallata al governo con le prossime elezioni regionali
“Per il governo, è solo questione di tempo. Dopo due mesi Di Maio attacca Conte, Renzi attacca Zingaretti e Zingaretti si attacca al tram”. Lo ha detto Matteo Salvini in un’intervista al Corriere della Sera. Il leader della Lega si dice sicuro che il goveno giallo-rosso cadrà a breve: “Dopo un mese sono già agli ultimatum, secondo me Di Maio e Renzi stanno già preparando la buonuscita per ‘Giuseppi'”.
Salvini torna sulla manifestazione di sabato che ha visto a piazza San Giovanni Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Casapound, “una di quelle date che cambiano un’epoca. È davvero nata la ‘Coalizione degli italiani'”.
Salvini aggiunge che “Coalizione degli italiani” potrebbe essere il nuovo nome dell’alleanza a destra: “A me piace”. Poi alla domanda se sia il centrodestra con un altro nome, spiega: “Il centrodestra era nel 1994, oggi siamo nel 2019. Il nostro popolo ci chiede di fare bene, di fare insieme e di fare in fretta. Peraltro ci saranno diverse novità, da Toti ad altre formazioni dell’area laica, liberale e socialista che credo vedremo già in Emilia Romagna”.
“Dopo mesi di chiacchiere penso che tutta Italia e persino i palazzi della politica abbiano capito dove sta la maggioranza del consenso”, ha affermato il leader leghista, che lancia la sfida al governo, “che è corretto nella forma, non nella sostanza. La maggioranza degli italiani era quella in piazza”.
“Domenica – afferma Salvini – avremo un primo test di rilevanza nazionale. Devo dire che Conte si è rivelato per… quello che è. Lui pensa a pettinarsi. Quando ha detto che il voto umbro non è così rilevante perché l’Umbria ha gli abitanti della Provincia di Lecce… Una cosa squallida”.
“L’Umbria è dove la sinistra ha governato per 50 anni e dove oggi esordisce l’alleanza Pd-M5S. Secondo me sarà molto interessante. E credo che subito dopo ci saranno novità“, annuncia il leader leghista.
“Fermo restando che noi non andiamo a cercare nessuno, capisco i problemi di coscienza di molti elettori ed eletti che si sentono traditi e delusi dai loro partiti. Se qualcuno vorrà continuare con noi le sue battaglie, sarà il benvenuto”, aggiunge Salvini.
Salvini poi risponde a Giorgia Meloni che ha detto che “per essere leader bisogna volerlo”: “Non interpreto il pensiero altrui. Dico solo che sono fiero di avere dato orgoglio, dignità e presenza fisica a un popolo che si sentiva disorientato. Non ci sono leader auto proclamati, il leader è quello che ha i numeri: vedremo quelli dell’Umbria, per iniziare”.