Salvini intervistato da Massimo Giletti: Luca Morisi rientra nella Lega? La risposta del leader

Matteo Salvini, ospite a Non è l’Arena (La7), è tornato a parlare di Luca Morisi, il ‘demiurgo’ della macchina comunicativa della Lega, la cosiddetta ‘Bestia‘. Intervistato da Massimo Giletti, il numero uno del Carroccio ha spiegato che sarebbe pronto fin da subito a riprendere l’ex spin doctor in squadra. Non solo: Salvini ha anche di nuovo sostenuto che il caso che ha coinvolto l’ex social ‘guru’ altro non era che un modo che per attaccare la Lega.

Matteo Salvini: “Morisi può tornare con me anche subito”

“Se vuole Morisi può tornare a lavorare con me anche subito. È una bravissima persona massacrata sul nulla per attaccare me. I giudici hanno detto che non ha fatto nulla. La mia porta per lui è sempre aperta”. Così Salvini a Non è l’Arena.

Il leghista ha anche parlato dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica: “Tra Natale e Capodanno inviterò i segretari a un tavolo” per un confronto sul Quirinale.

Luca Morisi, chiesta l’archiviazione dell’inchiesta

La procura di Verona, una manciata di giorni fa, ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta contro il 48enne mantovano, indagato per cessione e detenzione di sostanze stupefacenti in una vicenda che è stata per un periodo al centro della cronaca politica nazionale. La decisione era già stata resa nota in precedenza. Infatti lo scorso 30 novembre era stata anticipata ai giornali dalla procuratrice Angela Barbaglio.

Le vicende al centro dell’inchiesta risalivano alla notte del 14 agosto. Morisi la trascorse nella sua abitazione, in provincia di Verona. Con lui c’erano un amico e due giovani trovati in possesso di droga, un flacone di GHB (la cosiddetta droga dello stupro) e un piccolo quantitativo di cocaina.

Morisi aveva ammesso di aver comprato cocaina per la serata, ma aveva negato che fosse suo il flacone di GHB. Le indagini hanno confermato la sua versione. Il GHB era stato portato nella dimora dai due giovani.

Fonte foto: ANSA

La procura ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta “per particolare tenuità del fatto”. Vale a dire che il reato è stato commesso, ma viene meno la punibilità di chi l’ha compiuto per via di certe condizioni.

Ora non resta che attendere che il giudice per le indagini preliminari accolga la richiesta di archiviazione, fatto che farà sì che Morisi non sarà processato. L’archiviazione è stata richiesta anche per uno dei due ragazzi coinvolti nel caso. Al secondo giovane non era stata mossa alcuna accusa.

Fonte foto: ANSA