Test antidroga su Salvini: il botta e risposta con Le Iene
Il leader della Lega ha promesso che si sottoporrà al test antidroga, Matteo Viviani ha replicato a stretto giro
Matteo Salvini è intervenuto in comizio a Pesaro in vista delle prossime elezioni regionali nelle Marche. “A giudicare dagli occhi, qualche parlamentare che entra la mattina in Parlamento parla di droga perché ne fa uso“, ha dichiarato, secondo quanto riporta l’Ansa.
“Qualcuno aveva lanciato l’ipotesi del test antidroga, io lo faccio domani mattina, vediamo. Il mio sangue che va a bianchi neri, gialli e verdi, simpatici o antipatici, è controllato. Vorrei vedere i miei colleghi se vanno a donare il sangue che tipo di sangue donano”, ha sottolineato il leader della Lega.
La promessa del segretario del Carroccio ha scatenato un inviato de Le Iene, che si è offerto per fare il test antidroga a Matteo Salvini. Subito è arrivata la replica del politico: “Nessun problema a fare test antidroga, sono donatore di sangue Avis da quando ho 18 anni. Faccio 10 test anche domani, meglio se in un ospedale che garantisca correttezza e rapidità di risultato. Spero lo facciano anche tutti e 900 i miei colleghi parlamentari”.
Matteo Viviani: “Possiamo fare il test antidroga a Salvini se ce lo chiede”
La iena Matteo Viviani, intervistato dall’Adnkronos ha colto la palla al balzo per proporre al politico di sottoporsi al test antidroga, ricordando: “Sottoponemmo a un test chi usciva dal Parlamento per vedere quanto fosse diffuso l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei nostri politici. Risultò che uno su tre faceva uso di droga”.
“Se Matteo Salvini ce lo chiede magari possiamo decidere di andare a fargli il test“, ha aggiunto l’inviato de ‘Le Iene‘ riferendosi alla dichiarazione del leader leghista da Pesaro.
Secondo Matteo Viviani il leader della Lega risulterebbe positivo a un test, quello di “chi non si offre volontario”.
Il giornalista televisivo ha spiegato che a suo tempo “andammo da Carlo Giovanardi, che propose un test ai politici, ma volontario. Inutile dire che sarebbe servito a ben poco, visto che a un test del genere uno può scegliere di sottrarvisi. E infatti tutto finì nel dimenticatoio”.
“Comunque, al di là di puntare il dito nei confronti dei parlamentari, i primi a doversi astenere dal consumo di stupefacenti visto il ruolo sono loro. Sarebbe semplicemente vergognoso venire a conoscenza di un loro utilizzo. Auspico una vera lotta alla droga allargando il campo all’intera società. Nel 2020 non possiamo ancora assistere a ragazzini che muoiono per della ‘roba’ che si comprano nel parco vicino casa”, ha concluso la iena.
Matteo Salvini contro Mattia Santori e gli ultimi flop delle Sardine
“Quando sento quello là in televisione con il cappellino e i ricciolini, quando gli chiedono perché va in piazza: la sostanza è perché mi sta sul c***o Matteo Salvini“, ha affermato riferendosi a Mattia Santori, portavoce del movimento delle Sardine.
Matteo Salvini ha sottolineato l’assenza di “un progetto politico importante, un’idea filosofica di sviluppo delle città abbastanza interessante. No, ‘Perché è fascista…’. Questi cercano un fascista ovunque, ma non ci sono i fascisti in questa piazza. È strapiena di italiani orgogliosi di essere italiani”.
“È surreale, ci sono fenomeni che appaiono e scompaiono“, ha dichiarato poi il segretario della Lega riferendosi alla scarsa presenza di Sardine a Napoli, Taranto e Squinzano nei giorni scorsi e oggi a Chieti e Pesaro.
Matteo Salvini: la decisione sul candidato del centrodestra nelle Marche
Matteo Salvini ha poi dato al pubblico di Pesaro delle anticipazioni sul candidato che la coalizione di centrodestra presenterà nelle Marche. “A me i marchigiani chiedono il cambiamento, mandare a casa Luca Ceriscioli e il Pd con una squadra e un progetto serio. Il nome del candidato arriverà, prima devono arrivare il progetto e un squadra”.
“Le priorità sono evidenti: sanità, infrastrutture, sostegno al commercio e alle imprese. È un territorio stupendo, trascurato dalla politica e dalla sinistra in questi anni”, ha spiegato, secondo quanto riporta l’Ansa.
Matteo Salvini, incalzato dai cronisti, ha detto su Francesco Acquaroli, il candidato in pectore del centrodestra in quota Fratelli d’Italia: “Non do commenti sulle persone”.
Sulla possibilità di un candidato senza tessera di partito, il leader del Carroccio ha dichiarato: “C’è tanta gente che si sta avvicinando. Questo per me è motivo d’orgoglio. La Lega e il centrodestra sono attrattivi, devono guardare oltre le bandiere di partito. Dunque stiamo ascoltando e incontrando tanta bella gente”.