Salvini contro Tria sulla flat tax: attacco diretto e ultimatum
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini lancia l'affondo sul suo collega all'Economia, Giovanni Tria
Il vicepremier, nonché ministro dell’Interno, Matteo Salvini si scaglia contro il ministro dell’Economia Giovanni Tria sul tema dalla flat tax.
Ai microfoni di “Radio24”, Matteo Salvini ha dichiarato: “Se il ministro dell’Economia del mio governo dice che di taglio delle tasse non se ne parla, o il problema sono io o è lui. Se qualcuno ha dubbi o paure, basta dirlo: ma allora quel qualcuno è fuori posto. Cosa faccio una manovra economica all’acqua di rose? L’Italia ha bisogno di uno choc fiscale forte”.
“Quello che stiamo facendo è muoverci in questa direzione, una flat tax che significa semplificazione di aliquote e, quanto più possibile, riduzione della pressione fiscale su questa fascia di redditi”, quella dei ceti medi. Lo aveva detto il ministro dell’Economia Giovanni Tria ieri sera in un incontro con le parti sociali.
Sul Governo, Salvini ha aggiunto: “C’è un solo governo, ma poi ci sono due forze con idee diverse. Mi pare evidente. Sulla Tav la Lega è a favore e M5s contro. Sulla flat tax la Lega è a favore e ho scoperto che Tria e Conte hanno dei dubbi. È un nodo da sciogliere. Io sono per andare avanti con questo governo, anche se la convenienza partitica e personale sarebbe un’altra. Certo se ogni giorno c’è un litigio o un attacco…”.
“Fino a quando penso di riuscire a tenere tranquilli i miei parlamentari della Lega che mi chiedono di andare a elezioni? Fino a quando le cose si fanno e se qualcuno la smette di insultare, attaccare e litigare quotidianamente”, ha detto ancora il vicepremier.
L’altro vicepremier, Luigi Di Maio, intervistato da SkyTg24 ha detto che la flat tax “per me è ancora un mistero, ancora non ho visto le coperture, anche la flat tax volontaria di cui si parlava non ho capito cosa significa”. “Intanto sto lavorando al cuneo fiscale”, una misura “realistica”, ha aggiunto. “Ho trovato 4 miliardi”, per la flat tax “ne servono almeno il triplo”. I due vice si erano visti ieri per un pranzo di lavoro, a settimane dall’ultimo incontro.