Ciao da zio Giletti: bufera per il saluto alla figlia di Salvini
Il saluto del conduttore di Non è l'Arena al leader della Lega è diventato oggetto di rabbia
Ministro o semplicemente leader della Lega, Matteo Salvini continua il suo incessante tour elettorale in giro per piazze e salotti tv. Ieri è stata la volta di Non è l’Arena dove il conduttore Massimo Giletti si è reso protagonista di un gesto che ha dato fastidio a molti e in rete la polemica è diventata virale.
Come già successo in un’altra occasione, Salvini a inizio collegamento ha salutato la figlia che lo seguiva da casa: “Ciao Mirta, so che è lì che guarda il suo papà prima di andare a dormire. L’altra volta era felice come una Pasqua e saltava sul divano della nonna come una matta”.
Tutto normale o quasi in tempo di comunicazione molto colloquiale, quasi familiare, da parte dei politici in tv. Ma a indignare telespettatori e pubblico social, è stata la reazione di Massimo Giletti. Che proprio come l’altra volta stando al gioco ha salutato la figlia di Salvini in modo molto, troppo per alcuni, confidenziale: “Allora, come l’altra volta, ciao da zio Giletti, ormai siamo una famiglia allargata visto che il papà è spesso qui a Non è l’Arena”.
Familiarità che ha dato più di qualche fastidio come si evince da alcuni commenti sul web: “Salvini a Non è l’Arena. Giletti si raccomanda di salutare la figlia ‘da parte dello zio’. Capite adesso perché conduce una trasmissione in prima serata, al posto di fare il pagliaccio al circo?”; “Il giornalismo d’assalto, quello che non si piega di fronte al potente di turno. La prossima volta chiuderà l’intervista con “ti sono piaciuti i cantucci col vinsanto che ti ho mandato?”; “Sullo zerbino davanti la porta di casa di Salvini c’è scritto “Giletti”; “Nei giorni particolarmente piovosi #Salvini mette #Giletti davanti alla porta, a pancia in giù, con una felpa con scritto Welcome sulla schiena”.