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Salmonella nell'acqua potabile a Trapani in 15 comuni: quali sono i rischi e quali sono i consigli dell'Oms

Emergenza salmonella nell'acqua potabile a Trapani e in alcuni Comuni della Provincia. Scattano le ordinanze di non potabilità

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Vincenzo Corrado

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Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

La presenza del batterio della salmonella nella rete idrica ha generato un’allerta sanitaria che interessa 15 comuni della provincia di Trapani e 3 comuni dell’Agrigentino, tra cui Santa Margherita Belice, Montevago e alcune contrade di Sambuca. L’allarme è partito dalla società Siciliacque Spa, che gestisce la diga Garcia e il potabilizzatore di Sambuca, da cui proviene l’acqua distribuita nelle aree coinvolte.

Salmonella nell’acqua potabile a Trapani

Siciliacque ha comunicato di aver potenziato i trattamenti di disinfezione per abbattere la carica batterica, intervenendo con l’iperclorazione, in attesa dei risultati delle nuove analisi condotte sui campioni prelevati la mattina di venerdì 29 novembre.

L’acqua, pur sottoposta a ulteriori trattamenti, rimarrà vietata per uso potabile fino al superamento delle non conformità segnalate.

Emergenza salmonella nell’acqua a Trapani

Come riporta Ansa, l’Asp di Trapani, in seguito a una riunione convocata dalla Prefettura, ha raccomandato l’emissione di ordinanze di non potabilità dell’acqua, mantenendone comunque la distribuzione per usi non alimentari.

I sindaci dei comuni interessati, che includono Trapani, Alcamo, Erice, Calatafimi-Segesta, e altri, hanno già emanato le ordinanze necessarie per garantire la sicurezza sanitaria.

A Trapani, il problema è circoscritto alle frazioni di Fulgatore, Ummari e Borgo Nuovo, mentre il capoluogo utilizzerà l’acqua dei pozzi comunali di Bresciana, non interessati dall’inquinamento.

Nessun caso di salmonellosi a Trapani

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Trapani ha reso noto che, ad oggi, comunque non è stato segnalato alcun caso di salmonellosi.

La malattia ha un periodo di incubazione relativamente breve, dalle 12 ore alle 36 ore.

Nel frattempo, Siciliacque ha individuato l’inquinamento nei depuratori, intervenendo con i tecnici: entro domenica 1 dicembre la situazione dovrebbe tornare alla b.

I consigli dell’Oms

L’Asp di Trapani, seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ha indicato alcune misure preventive:

  • bollire l’acqua per almeno 5 minuti prima dell’utilizzo per consumo umano;
  • aggiungere disinfettanti come l’amuchina nelle vasche di accumulo;
  • evitare l’uso dell’acqua contaminata per la preparazione di cibi e bevande.

I rischi della salmonella

La salmonella è un batterio che può causare infezioni gastrointestinali con sintomi come febbre, nausea, diarrea e dolori addominali.

La trasmissione avviene attraverso cibi o acqua contaminati, oppure per contatto con superfici infette. I soggetti più vulnerabili sono bambini, anziani e persone con deficit immunitari.

Secondo l’Oms, pratiche di base come la cottura adeguata degli alimenti, il lavaggio delle mani e il controllo della qualità dell’acqua sono essenziali per prevenire infezioni.

La resistenza antimicrobica della salmonella è una preoccupazione crescente, rendendo la prevenzione ancora più cruciale.

Fonte foto: 123RF

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