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Sabrina Quaresima, preside del liceo Montale: "Con lo studente nessuna relazione". La sua versione dei fatti

Sabrina Quaresima, preside del liceo Montale di Roma accusata di aver avuto una relazione con un suo studente maggiorenne, ha fornito la sua versione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Ha deciso di parlare in prima persona, in maniera diffusa e pubblicamente Sabrina Quaresima, la preside del liceo Montale di Roma accusata di aver avuto una relazione con un suo studente (maggiorenne). La donna si è difesa dal clamore mediatico esploso attorno a lei e ha fornito la sua versione dei fatti in occasione di un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’.

Sabrina Quaresima e il “caso” scoppiato al liceo Montale: la sua reazione

A proposito del clamore mediatico che l’ha vista protagonista negli ultimi giorni, Sabrina Quaresima ha definito “assolutamente discriminatorio e totalmente sbilanciato” il fatto che il suo nome e il suo volto sia finito su tutti i giornali, mentre quello del ragazzo sia ancora omesso. E ha aggiunto: “C’è stato anche un atteggiamento maschilista: la donna, professionista, messa alla berlina”.

La donna ha poi raccontato: “È stata una settimana durissima, sconvolgente. Mi ha messo a dura prova, è stato difficilissimo dormire e alzarmi tutti i giorni per andare a scuola a fare il mio dovere. Mi ha colpito il male fatto alla mia famiglia: purtroppo non ho figli, ma se li avessi avuti si sarebbero trovati al centro dell’attenzione, in un turbinio sulla loro madre, non so quali potevano essere le conseguenze. C’è stata un’esposizione mediatica becera e incomprensibile“.

Sabrina Quaresima, preside del liceo Montale: "Con lo studente nessuna relazione". La sua versione dei fattiFonte foto: ANSA
Il liceo Montale di Roma.

Preside e studente, la versione dei fatti di Sabrina Quaresima

Sul suo rapporto con lo studente, la preside del liceo Montale di Roma ha fornito la sua versione dei fatti: “Il ragazzo l’ho conosciuto in quanto rappresentante in surroga. Si è subito messo a disposizione, un aiuto prezioso nel periodo dell’occupazione, quando ha dimostrato di voler collaborare con la presidenza”.

E poi: “Vengo da un’esperienza come educatrice al Convitto nazionale dove ero abituata a un’interazione più vicina, più tranquilla. Adesso mi rammarico di non essere stata più cauta. Nei messaggi, però, non c’era nessuna forma di privilegio nei confronti di questo ragazzo. Non pensavo assolutamente ci fosse qualcosa di equivoco o di strano“.

La donna ha affermato di non aver commesso “assolutamente nessuna leggerezza”. Poi ha aggiunto: “Ma come si fa a non avere simpatia per chi ti sta aiutando come faceva lui, in un periodo così duro?”.

Ancora Sabrina Quaresima: “Non lo so cosa è passato nella testa dello studente, so solo che non è mai esistita nessuna relazione“.

La preside ha anche dichiarato: “Se tornassi indietro sicuramente gli chiederei di essere meno attivo nella sua collaborazione, prendendo un po’ le distanze. Ho sempre cercato di avere toni e abbigliamento professionali, magari con un tocco di originalità, ma sempre nel rispetto del ruolo e dell’ambiente scolastico”.

Sabrina Quaresima e il colloquio con l’ispettore: il suo racconto

Nel corso dell’intervista, la preside del liceo Montale di Roma ha anche parlato del colloquio con l’ispettore che è seguito all’esplosione del “caso”: “È stato condotto con molta professionalità e sensibilità, ma è stato estenuante: è durato 10 ore e mezza. Ho risposto a tutte le domande, cercando di ricostruire quello che è successo”.

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Liceo Montale Fonte foto: ANSA
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