Russia, sparatoria a scuola: morti e feriti. Fermato il killer
Un 19enne ha aperto il fuoco in una scuola a Kazan in Russia, uccidendo diversi studenti e insegnanti
Sparatoria questa mattina in una scuola di Kazan, nella Russia centrale. Almeno 11 le vittime, i feriti sono 32, in gran parte studenti. Acuni di loro avrebbero cercato di mettersi in salvo lanciandosi dalle finestre del terzo piano dell’istituto scolastico.
A compiere la strage, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, è stato il 19enne Ilnaz Galjaviev. Il giovane, avrebbe fatto irruzione armato nella sua ex scuola nella e avrebbe aperto il fuoco. La Tass riferisce che il giovane, studente universitario, avrebbe annunciato i suoi piani omicidi sui social prima dell’attacco.
Diversi media russi avevano parlato di un secondo assalitore che sarebbe stato ucciso dalla polizia dopo essersi barricato al quarto piano della scuola insieme ad alcuni ostaggi. Il ministro dell’Interno regionale ha però smentito la presenza di un complice.
Le vittime, secondo fonti citate da Interfax, sono otto studenti e un insegnante. Tra i morti, ci sarebbero anche due ragazzi precipitati dal terzo piano dell’edificio scolastico mentre cercavano di mettersi in salvo. Numerosi i feriti, almeno 32, di cui quattro ricoverati in ospedale.
Il presidente russo Vladimir Putin, fa sapere il Cremlino, ha espresso le sue “profonde condoglianze” ai genitori delle vittime e ordinato di inasprire le regole sull’uso delle armi da parte dei civili.
Sparatoria in una scuola in Russia: le testimonianze
Dilyara Samigullina, che stava passando davanti alla scuola al momento della sparatoria, ha detto alla ‘Tass’ di aver visto “diversi ragazzi” saltare giù dal terzo piano (che in Italia equivale al secondo, n.d.r.) per sfuggire al loro carnefice.
‘Novaya Gazeta’ scrive che due di loro sarebbero morti proprio in seguito a questo gesto.
Un altro testimone, citato da ‘Kommersant’, ha poi riferito di aver udito “un’esplosione” in concomitanza con la sparatoria.