Ruby Ter: Vittorio Sgarbi chiamato a testimoniare sul bunga bunga

Vittorio Sgarbi potrebbe diventare il nuovo testimone del processo Ruby Ter in difesa di Silvio Berlusconi. Il legale dell’ex premier, imputato con altre 28 persone, tra cui molte Olgettine, avrebbe richiesto che il critico d’arte venga ascoltato in aula in relazione alle interviste rilasciate sulle cene di Arcore in cui avrebbe affermato che il bunga bunga non sarebbe mai esistito.

«Non saranno state cene eleganti, ma di cene si trattava», aveva dichiarato Vittorio Sgarbi in una recente intervista riportata da ANSA. «Tutta la costruzione sul bunga bunga, i balli discinti, i toccamenti, le avance, le allusioni anche pesanti, è tutta fantasia».

L’avvocato Federico Cecconi, riporta ANSA, avrebbe chiesto di convocare il critico come teste di prova contraria, rispetto alle dichiarazioni rese da Chiara Danese e Ambra Battilana, due delle testimoni chiave dell’accusa nei processi sul caso Ruby. Il legale avrebbe anche domandato alla corte di inserire agli atti delle dichiarazioni della defunta Imane Fadil, morta in circostanze misteriose lo scorso marzo.

In aula, sempre su richiesta della difesa, potrebbe inoltre essere ascoltato un consulente finanziario del Cavaliere, che confermerebbe movimenti di denaro alle ragazze già prima del processo Ruby, avvenuto nel 2010. Particolare che farebbe cadere le accuse di corruzione. Le prossime udienze sono previste per l’8 e il 15 luglio, quando i giudici potrebbero decidere sull’ammissione dei testi e delle prove, e il 9 settembre.

Fonte foto: ANSA