Ruby Ter, Governo non è più parte civile contro Silvio Berlusconi: cosa cambia adesso nel processo su Arcore
Il Governo non sarà più parte civile nel processo Ruby Ter anche a carico di Silvio Berlusconi: la decisione è stata annunciata da Palazzo Chigi
Una nota di Palazzo Chigi annuncia che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dato incarico all’avvocatura dello Stato per revocare la costituzione come parte civile del Governo nel processo penale noto come Ruby Ter che vede tra gli imputati, ben 29 in totale, anche Silvio Berlusconi.
- Il Governo revoca la costituzione a parte civile dal processo Ruby Ter
- La decisione presa dal nuovo Governo riguardo il Ruby Ter: i motivi
- Cosa ha dichiarato Licia Ronzulli, capogruppo forzista al Senato
Il Governo revoca la costituzione a parte civile dal processo Ruby Ter
La costituzione a parte civile, viene ricordato nella nota diffusa dall’Esecutivo, era stata disposta nel 2017 dal governo Gentiloni, un esecutivo “a guida politica, in base a una scelta dettata da valutazioni sue proprie”.
Ovvero quella di chiedere un risarcimento pari a 10 milioni di euro per il “discredito planetario” che le condotte di cui era – ed è tuttora in parte – accusato Silvio Berlusconi avevano gettato sulle istituzioni italiane.
Una decisione che, spiega l’attuale Governo, era nata tra l’altro in un momento storico in cui non erano ancora “intervenute pronunce giudiziarie” nel merito della vicenda.
La decisione presa dal nuovo Governo riguardo il Ruby Ter: i motivi
La formazione avvenuta nell’ottobre 2022 del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, “espressione diretta della volontà popolare, determina una rivalutazione della scelta in origine operata”, viene spiegato da Palazzo Chigi.
L’ex premier Silvio Berlusconi.
“Ciò appare tanto più opportuno alla stregua delle assoluzioni” nei confronti di Silvio Berlusconi “in segmenti della stessa vicenda” nel luglio 2014 e nel novembre 2022.
L’ultima pronuncia, quella del Tribunale di Roma, in favore del Cav riguardava l’accusa di corruzione in relazione alla falsa testimonianza del cantante napoletano Mariano Apicella riguardo le feste organizzate ad Arcore. L’ex premier è stato assolto perché “il fatto non sussiste”.
Cosa ha dichiarato Licia Ronzulli, capogruppo forzista al Senato
La costituzione come parte civile del Governo contro un proprio alleato “avrebbe stonato“, ha spiegato Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato.
“È sempre meglio aspettare il risultato della magistratura che costituirsi parte civile”, ha aggiunto il braccio destro di Silvio Berlusconi, chiedendosi perché questa mossa non sia stata fatta in passato anche dal governo guidato da Mario Draghi, in cui erano già presenti gli azzurri.