Rt in salita, rischio chiusure: il consiglio di Gimbe al governo

L'avvertimento di Cartabellotta: se non si modificano i parametri dei colori, molte regioni rischiano di passare in arancione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 10-05-2021 15:01

Gran parte delle regioni italiane sono attualmente in zona gialla, ma diverse rischiano di passare in arancione nelle prossime due settimane. Per questo servirebbe una modifica dei parametri da parte del governo. A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.

“Oggi siamo in piena fase discendente della terza ondata, sicuramente per questa settimana avremo questa continuazione della fase discendente. Dall’altro lato – ha detto – l’Iss ha segnalato un lieve incremento dell’indice Rt”.

Con le riaperture, ha spiegato, l’indice Rt sui contagi rischia di aumentare a partire dalla prossima settimana, facendo scattare il cambio di colore in fascia arancione per molte regioni, a meno che il Governo non ne modifichi i parametri.

“Le Regioni dicono che bisogna modificare i parametri per il sistema a colori. Se ci devono essere delle modifiche devono essere fatte in tempi rapidi, altrimenti – avverte Cartabellotta – molte Regioni finiranno in zona arancione”.

“Se il governo dice che le riaperture sono irreversibili a questo deve corrispondere un cambiamento di questi parametri – prosegue – a partire dalla prossima settimana l’indice rischia di aumentare ancora, visto che vedremo gli effetti delle prime riaperture“.

Covid, ricoveri in calo: i dati Agenas

Intanto continua a calare il numero dei posti letto occupati negli ospedali italiani, sia in terapia intensiva che nei reparti Covid ordinari, attestandosi ai livelli di metà febbraio, ovvero prima dell’effetto della terza ondata.

Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), il numero delle terapie intensive occupate da pazienti Covid è sceso al 24%, e solo 3 regioni sono sopra la soglia critica del 30%: Lombardia, Toscana e Puglia.

Due settimane fa le terapie intensive erano al 30% e le regioni oltre la soglia critica erano 7.

Nei reparti Covid ordinari la percentuale dei posti letto occupati è scesa al 25%, ben al di sotto della soglia di allerta del 40%.