Rose Villain contro Giorgia Meloni prima di Sanremo: "Tanti uomini lotterebbero per i diritti più di lei"
Rose Villain, cantante in gara al Festival di Sanremo, nel corso di un’intervista ha parlato della premier Giorgia Meloni: “Non è il mio modello”
Nel corso di una intervista Rose Villain, cantante in gara al prossimo Festival di Sanremo, ha parlato tra le varie cose anche dei diritti delle donne e della premier Giorgia Meloni, che a suo dire, visto il suo ruolo, potrebbe fare molto di più per il genere femminile: “Tanti uomini avrebbero lottato per le donne e i diritti umani molto più di lei”.
L’intervista a Rose Villain
Il prossimo martedì 11 febbraio prenderà il via il settantacinquesimo Festival di Sanremo, che come sempre si svolgerà nella splendida cornice del Teatro Ariston della cittadina ligure, dall’11 al 15 febbraio 2025.
Tra i concorrenti in gara ci sarà anche la cantante Rose Villain (pseudonimo di Rosa Luini), che a distanza di un anno dall’ultima partecipazione torna in gara con il brano “Fuorilegge”.
La cantante milanese ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, nella quale ha toccato vari temi, dal suo nuovo brano ai diritti delle donne, con un passaggio anche su quanto fatto fino a ora sul tema dalla premier Giorgia Meloni.
Rose Villain su Giorgia Meloni
Rose Villain si è definita femminista, e attacca chi minimizza il suo talento di fronte al fattore estetico: “Sul palco mi piace sedurre e sentirmi donna, non sopporto quando sminuiscono il mio talento perché sono una bella ragazza, mi fa veramente incazzare. Quello per me è sessualizzare”.
“Da donna sono libera di sentirmi sensuale quando voglio e questo non mi deve sminuire – ha poi aggiunto la cantante – Lotterò sempre per questo: le donne devono avere il potere di scegliere”. E proprio sul tema dei diritti delle donne, ha parlato di Giorgia Meloni.
“Penso che le donne in una posizione di comando in politica possano fare molto, figuriamoci – ha detto Rose Villain parlando nuovamente della premier – Ma credo che potevano esserci tanti uomini che avrebbero lottato per le donne e i diritti umani molto più di lei. No, non è il mio modello”.
La polemica su Tony Effe
Un passaggio dell’intervista è stato poi dedicato al caso che ha riguardato Tony Effe, molto criticato per i suoi testi spesso accusati di sessismo e misoginia, a causa dei quali è stato anche escluso dalla partecipazione al concerto di Capodanno a Roma
“Le polemiche sul rap, sulla violenza, ci sono sempre state. Sono contenta che il rap arrivi a Sanremo – ha spiegato Rose Villain – Con Tony siamo amici, è un bravissimo ragazzo. Quando si scrive è cinema e lo è anche la musica”.
La cantante ha chiarito di non essersi mai sentita “attaccata da testi così. Allora non si possono guardare i film di Tarantino? Sono certa che le ragazze che vanno a vedere Kill Bill poi non girano con la katana. Secondo me bisogna preoccuparci di più quando tagliano i fondi per i centri anti-violenza”.
