Rosa Russo Iervolino non è morta: il messaggio del figlio sull'ex sindaca di Napoli e la gaffe del Pd
La mattina del 31 agosto si è diffusa la notizia della morte di Rosa Russo Iervolino, una fake news: ci sono cascati anche i politici
Rosa Russo Iervolino sta benissimo. Nella mattinata di mercoledì 31 agosto si è diffusa a tutta velocità la notizia della morte dell’ex sindaca di Napoli, nonché prima donna alla guida del Ministero dell’Interno. Il figlio, Michele Russo, ha però smentito: “Mia madre è viva, sta bene e saluta tutti”.
Le parole del figlio
La notizia che si è diffusa in mattinata della morte di Rosa Russo Iervolino, ex ministra dell’Interno ed ex sindaca di Napoli, “è assolutamente infondata“.
Lo hanno riferito i familiari all’Ansa, aggiungendo che “è a casa, serena e in salute”.
Il figlio, Michele Russo, ha aggiunto che “quando lo abbiamo detto a mamma si è fatta una bella risata. Non so come sia potuta uscire una cosa del genere, mamma è tranquilla e serena nella sua casa di Roma”. A LaPresse, invece, ha aggiunto che “ci sono arrivate un sacco di telefonate, ma per fortuna sta bene. Non direi che è uno scherzo di cattivo gusto, spero semplicemente che qualcuno si sia sbagliato”.
La gaffe di Vincenzo Amendola, sottosegretario del Pd
Tra i primi a salutare, affrettatamente, Rosa Russo Iervolino è stato Vincenzo Amendola, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei, in quota Pd, nel Governo Draghi.
Su Twitter aveva scritto: “Rosa Russo Iervolino è stata una donna delle istituzioni. Prima ministra degli Interni, prima sindaca di Napoli. Esponente nazionale del cattolicesimo democratico, Rosetta con cura e tenacia ha guidato la mia città in un momento difficile. Un pensiero d’affetto ai suo cari“. Ha poi cancellato.
Rosa Russo Iervolino a una festa dell’Unità nel 1978
Chi è Rosa Russo Iervolino
Rosa Russo Iervolino è nata a Napoli il 17 settembre 1936 e a breve compirà 86 anni.
È stata sindaca di Napoli dal 13 maggio 2001 al 1° giugno 2011, per due mandati.
Inoltre, è stata parlamentare dal 1979 al 2001 tra la Camera dei deputati e il Senato, ricoprendo vari incarichi e svolgendo il ruolo di ministra per gli Affari sociali dal 1987 al 1992, ministra della Pubblica istruzione dal 1992 al 1994 e ministra dell’Interno nel primo Governo D’Alema: è stata la prima donna a guidare il Viminale.
Si è sposata il 26 ottobre 1964 con Vincenzo Russo, medico di Vasto (Chieti): il suo testimone di nozze è stato Aldo Moro.
È rimasta vedova prima di aver compiuto 50 anni, ma dal matrimonio è riuscita comunque ad avere tre figli: Michele, Maria Cristina e Francesca.