Ronaldo positivo, botta e risposta al vetriolo con Spadafora
Continua la querelle tra Cristiano Ronaldo e il ministro Spadafora, che lo ha accusato di aver violato il protocollo sanitario
Scoppia il caso Ronaldo. Il giocatore della Juventus, in un video su Instagram, ha aggiornato i suoi fan sulle sue condizioni di salute dopo essere risultato positivo al coronavirus: “Sto bene, sono asintomatico e vi ringrazio per i tanti messaggi di supporto. Spero di tornare presto ad allenarmi e a giocare”.
Ronaldo positivo, la stoccata a Spadafora
Poi ha lanciato una stoccata al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che lo aveva accusato di aver violato il protocollo sanitario, andando e tornando dal Portogallo: “Sto rispettando il protocollo – ha però dichiarato Cristiano Ronaldo nella diretta – non l’ho infranto come è stato detto: è una bugia”.
“Sono rientrato dal Portogallo perché io e la mia squadra ci siamo assicurati di rispettare tutte le procedure – ha spiegato il calciatore – e sono tornato in Italia in aeroambulanza, non ho avuto contatti con nessuno neanche a Torino”.
“Tutte le voci sono false, soprattutto quelle di un signore italiano di cui non farò il nome – ha chiosato Ronaldo – e che dice che ho violato il protocollo”.
Ronaldo positivo, la replica di Spadafora
All’Ansa, il ministro Spadafora ha replicato così al video di Ronaldo e le sue dichiarazioni: “La notorietà e la bravura di certi calciatori non li autorizza ad essere arroganti, irrispettosi verso le istituzioni e a mentire: anzi, più si è noti più si dovrebbe avvertire la responsabilità di pensare prima di parlare e di dare il buon esempio”.
“Non ho intenzione di proseguire all’infinito su questo tema: confermo quanto detto ieri relativamente all’abbandono dell’hotel di alcuni giocatori della Juventus, basandomi tra l’altro sulle comunicazioni della società alla Asl di Torino. Non interverrò più sul tema e rinnovo gli auguri di pronta guarigione a tutti i positivi”, ha concluso Spadafora.