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Romano Prodi contro Meloni per il "giochino" sui migranti tra Italia e Albania: l'attacco del professore

L'ex presidente del Consiglio Romano Prodi critica Meloni sull'accordo sui migranti con l'Albania e sul premierato dice: "Non lo voglio"

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Mandare i migranti in Albania è “una buona idea” ma per la Meloni, è un “giochino perfetto”. Ospite di ‘Piazza Pulita’ su La7, Romano Prodi attacca il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sull’accordo con il premier albanese Edi Rama per la creazione di centri per i rimpatri al di là dell’Adriatico. Durante l’intervista Tv con Corrado Formigli l’ex primo ministro italiano ha anche criticato fortemente la riforma del premierato voluta dal Governo.

L’accordo con l’Albania

Per Romano Prodi l’accordo sui migranti stretto tra Italia e Albania si basa soltanto su una questione di interessi politici: “L’elettorato vota per chi ritiene che le tasse debbano essere abbassate e che i migranti vengano trattati male – ha detto l’ex premier – sulle tasse il Governo non riesce a fare nulla e trova questa idea di mandare gli immigrati fuori dall’Italia”.

Nasce questa interessante commedia – è il commento del professore – io affitto un po’ di ettari in Albania, costruisco un villaggio che avremmo potuto fare benissimo noi con tutte le garanzie di tutti i tipi. Do il messaggio agli italiani che mando via i migranti, ma non è così perché là dovranno essere custoditi e disciplinati dalle nostre autorità – spiega ancora – Da parte albanese è come se ci fosse un investimento su una piccola impresa in Albania”.

Fonte foto: ANSA

L’ex premier Romano Prodi al Festival delle città

Gli interessi politici

Per Prodi l’accordo è “una piccolissima cosa, costa molto, ma il messaggio politico è molto forte”.

“Rama – spiega l’ex premier – che non è l’ultimo arrivato in quanto ad astuzia politica, dice ai suoi cittadini io con questo aiuto l’ingresso dell’Albania in Europa: il contratto è perfetto, i migranti non c’entrano niente, è un bel gioco politico che costa parecchio ai nostri cittadini”

“Ognuno dei due leader fa gli interessi del proprio partito, quindi è un accordo politicamente perfetto che sarà celebrato solennemente alle porte delle elezioni europee” ha aggiunto il professore.

Il premierato

Nel corso dell’intervista a ‘Piazza Pulita’ Romano Prodi affronta anche il tema della guerra in Israele, dicendo che “l”America ha il potere persuasivo per fermare Netanyahu, non è semplice metterlo in atto proprio perché le cose sono andate avanti moltissimo”. Infine parla della riforma del premierato voluta fortemente da Giorgia Meloni.

Alla domanda di Formigli se gli sarebbe piaciuto da capo della coalizione dell’Ulivo essere eletto direttamente dal popolo, Prodi ha risposto di essere stato”l’unico premier che ha voluto la sfiducia del Parlamento, perché credo che sia il centro del Paese. La riforma del premierato spazza via il Parlamento e non la voglio“.

“Se vogliamo stabilità basta una buona legge elettorale – ha proseguito -. Non c’è bisogno di togliere i poteri al presidente della Repubblica“.

“Lo slogan diamo stabilità con un uomo forte ha sempre il suo fascino, ma la democrazia è complicata vuol dire riflessione” ha detto in fine l’ex presidente del Consiglio.

romano-prodi-giorgia-meloni Fonte foto: ANSA
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